La musa Tersicore (greco Terpsichórē; latino Terpsichŏre) è una delle nove Muse della mitologia greca, il suo nome viene la parola “tersicoreo” τερπέω (“mi piace”) e χoρός (“danza”). Di solito Tersicore si rappresentata come una bella giovane, coronata d’alloro, la pianta sacra ad Apollo e vestita con l’abito lungo dei suonatori di cetra, nell’atto di […]
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Mese: Settembre 2020
Talia, la musa della commedia e della poesia bucolica
Talia (Thalía o Tháleia) è una delle Muse, una figura della mitologia greca figlia di Zeus e Mnemosine. Talia è la musa che presiede alla commedia ed alla poesia bucolica. Comunemente raffigurata come una ragazza dall’aria allegra, che porta una corona di alloro sul capo e tiene una maschera in mano e calza degli stivaletti. […]
Polimnia, la musa protettrice dell’orchestica
Polimnia o Polinnia è una figura della mitologia greca, una delle nove Muse, figlie di Zeus e Mnemosine, raffigurata come una giovane donna dall’aspetto devoto, avvolta da velo e mantello, con il capo cinto da una corona di perle. Polimnia è la musa protettrice dell’orchestica (l’arte di organizzare e di eseguire un’azione scenica complessa, risultante […]
Melpomene, la musa della tragedia
Melpomene era la musa del canto e dell’armonia musicale e, successivamente, la musa della tragedia, forse per il suo rapporto con Dioniso. La tragedia è una delle forme più antiche di teatro, ereditata dalla tradizione poetica e religiosa della Grecia antica, dove nacque intorno al VI secolo a.c., in onore del dio Dioniso, il quale […]
Erato, la musa della poesia erotica
Nella mitologia greca Erato (in greco Ερατώ), figlia di Zeus e di Mnemosine, è una delle nove Muse e precisamente quella del canto corale e della poesia amorosa. Viene raffigurata come una giovane, con una corona di mirti e di rose, con in una mano una lira, collocato vicino a lei c’è un Amorino. Il suo […]
Il mare: Ponto e Talassa
Ponto (Pontos), il cui nome vuol dire “flutto”, è la personificazione maschile del mare. Non figura in alcuna leggenda specifica e compare solo nelle teogonie e nelle cosmogonie. Alcuni testi lo danno come figlio di Gea che si autofecondò: “e il Ponto generò, senza gioia d’amor, ch’è un immane pelago, dove mai non si miete, che gonfia […]