
Papa Giovanni Paolo II – Wikipedia, pubblico dominio
C’è un evento che molti ignorano. Ma non Giovanni Paolo II. Quel Papa, tanto legato alla Vergine Maria, che ha camminato ovunque lei si fosse manifestata ai suoi figli, conosceva bene quel luogo, e ne sentiva il richiamo profondo.
Nel 1979, durante la sua visita in Irlanda, centenario di un’apparizione singolare, esordiva così nella sua omelia:
“Ho sentito un forte desiderio di venire qui, il desiderio di compiere ancora un altro pellegrinaggio al Santuario della Madre di Cristo, la Madre della Chiesa, la Regina della Pace. Non vi sorprenda questo mio desiderio. Fin dalla mia prima giovinezza, nel mio Paese, ho sempre compiuto pellegrinaggi ai santuari della Madonna…”
Era il riconoscimento autorevole di un’apparizione unica: quella di Knock, piccolo villaggio irlandese immerso nella brughiera, dove il cielo si aprì silenziosamente in una sera del 1879.
La sera del 21 agosto era una sera piovosa, come tante. Mary Beirne si stava occupando della chiusura della chiesa parrocchiale, quando notò una luce intensa provenire da un lato dell’edificio. A una prima occhiata, le sembrò di vedere delle statue: la Vergine Maria, San Giuseppe, San Giovanni Evangelista, e un altare con un agnello e una croce.
Non ci fece molto caso, pensando che forse il parroco avesse acquistato nuove statue, dopo che una tempesta l’anno prima ne aveva danneggiate alcune. Ma qualcosa la inquietava: “Perché lasciarle lì sotto la pioggia battente?”
Spinta dalla curiosità, tornò poco dopo con la sorella. Quello che videro allora le lasciò senza fiato: le figure si muovevano. Non erano statue.
“È la Madonna!”, esclamò la sorella. Corsero subito ad avvisare amici e parenti.

Scultura dell’altare di Knock, basata sui racconti dell’apparizione. – Wikipedia, autore: KnockShrine, opera propria rilasciata con licenza CC BY-SA 4.0
Quella che inizialmente era sembrata un’illusione divenne un evento collettivo: quindici persone, di ogni età, si radunarono sotto la pioggia, assistendo a un’apparizione che durò per ore, e che si svolse in assoluto silenzio.
Secondo il resoconto riportato da David M. Lindsey nel libro The Woman and the Dragon:
“Il muro era avvolto da una luce intensa, visibile anche da lontano. Le figure erano sospese da terra. L’altare con l’agnello era circondato da angeli. Maria, la più grande delle figure, indossava un manto bianco, un velo lungo fino ai piedi e una corona d’oro con una rosa al centro. Le mani sollevate all’altezza delle spalle, lo sguardo rivolto al cielo in preghiera. San Giuseppe le stava accanto, in raccoglimento. San Giovanni Evangelista, con mitra da vescovo, teneva nella mano sinistra un libro, probabilmente la Sacra Scrittura, e con la destra sembrava predicare.”
Eppure, non fu pronunciata una sola parola. Dopo molte ore, le figure scomparvero così com’erano apparse.
L’evento lasciò la comunità attonita. L’arcivescovo istituì immediatamente una commissione d’indagine. Le domande non mancavano: perché la Madonna era apparsa con altri personaggi? Perché non aveva lasciato alcun messaggio? E perché così tanti testimoni?
All’inizio si sospettò di suggestione collettiva. Ma la sincerità dei veggenti, l’assenza di contraddizioni nei racconti e la semplicità delle persone coinvolte fecero cadere i dubbi. Il culto fu autorizzato e, con il tempo, Knock divenne meta di pellegrinaggi. Oggi, oltre un milione e mezzo di persone vi si reca ogni anno.

Image by John Callister from Pixabay
A distanza di anni, studiosi e teologi hanno proposto diverse chiavi di lettura. Tra questi, padre James, frate francescano, individua un significato profondo collegato all’Apocalisse:
“San Giovanni tiene in mano un libro. Per comprendere il messaggio di Knock, bisogna aprire proprio quel libro: l’Apocalisse, che racchiude l’interpretazione della storia umana attraverso il mistero della redenzione.”
Padre James identifica tre livelli simbolici nell’apparizione:
- L’Agnello immolato fin dalla fondazione del mondo, che rappresenta il sacrificio di Cristo e il cuore del piano di salvezza.
- La Donna vestita di sole, la Vergine Maria, che lotta contro il male e partorisce la vita nuova.
- La Città di Dio, la Gerusalemme celeste, illuminata dalla gloria dell’Agnello.
Anche David Lindsey scrive:
“A Knock sembrò che non fosse dato alcun messaggio. Eppure, il silenzio fu esso stesso un messaggio. Maria apparve con San Giuseppe e San Giovanni. Con la corona d’oro della Regina del Cielo, in adorazione dell’Agnello sull’altare. Una scena celeste, riflesso visibile dell’Apocalisse.”
Forse non tutti sanno che “to knock”, in inglese, significa proprio “bussare”. E non è un caso che nel capitolo 3 dell’Apocalisse, San Giovanni riporti queste parole di Cristo:
“Ecco, sto alla porta e busso. Se qualcuno ascolta la mia voce e mi apre, io entrerò e cenerò con lui, ed egli con me.” (Ap 3,20)

Il rosario di Knock – La corona del rosario occupa un’intera parete della chiesa di Knock – Wikipedia, autore: Paul Cowan , opera propria rilasciata con licenza CC BY-SA 2.0
A Knock, Dio ha bussato in silenzio. Ha bussato attraverso una visione piena di simboli, lasciando alla coscienza dei fedeli il compito di aprire la porta del cuore.
È un invito pressante, oggi più che mai attuale: non perdere l’occasione di accogliere Cristo, di partecipare alla vittoria dell’Agnello, di unirsi all’opera di Maria, la Corredentrice silenziosa che accompagna il cammino della Chiesa.
“Affrettiamoci, ci suggerisce l’Apocalisse, e non manchiamo all’appello di coloro che hanno vinto per mezzo del sangue dell’Agnello e grazie alla testimonianza del loro martirio.” (Ap 12,11)
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