San Gioacchino è venerato dalla tradizione cristiana come il padre della Vergine Maria e quindi nonno di Gesù. Nonostante i Vangeli canonici non parlino di lui, la sua figura emerge dai Vangeli apocrifi, in particolare dal Protovangelo di Giacomo, uno scritto del II secolo.

Secondo la tradizione, Gioacchino era un uomo giusto e ricco, appartenente alla tribù di Giuda. Sposato con Sant’Anna, visse per anni senza figli, una condizione vissuta all’epoca come una vergogna sociale e segno di maledizione. Ma la fede di Gioacchino non vacillò. Si ritirò nel deserto per pregare e digiunare, chiedendo a Dio il dono di un figlio.

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Giotto – Ritiro di Gioacchino tra i pastori – Cappella degli Scrovegni – Wikipedia, pubblico dominio

Dio accolse la sua preghiera: un angelo apparve sia a lui che ad Anna, annunciando che avrebbero avuto una figlia destinata a una missione straordinaria. Quella figlia sarebbe diventata Maria, la madre del Salvatore.

La Chiesa cattolica celebra San Gioacchino insieme a Sant’Anna il 26 luglio.
È considerato patrono dei nonni, della famiglia e della paternità silenziosa, quella fatta di presenza, fede e dedizione.

Nell’arte, San Gioacchino è spesso raffigurato come un anziano saggio, con la barba bianca, in scene familiari o nell’incontro con Sant’Anna alla Porta d’Oro di Gerusalemme, simbolo della grazia divina che ha reso possibile la nascita di Maria.

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Giotto – Cappella degli Scrovegni – Incontro alla Porta Aurea tra Gioacchino ed Anna – Wikipedia, pubblico dominio

Anche se poco conosciuto al grande pubblico, San Gioacchino incarna valori forti: la perseveranza nella fede, l’amore familiare, la speranza contro ogni sfida. Un esempio discreto ma potente di santità.

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