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Mercoledì 9 ottobre 2013, Papa Francesco l’ha iscritta nel catalogo dei Santi, accogliendo ufficialmente la relazione del Prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi, Sua Eminenza Reverendissima Cardinale Angelo Amato, ed quindi ha esteso il culto liturgico in onore della Beata Angela da Foligno alla Chiesa Universale.

La suora, appartenente all’ordine secolare di San Francesco, nacque a Foligno intorno al 1248 dove morì il quattro gennaio del 1309.

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La firma di Papa Francesco

A darne l’annuncio è stata direttamente la Santa Sede, annunciando il compimento del processo che attribuisce ad Angela il titolo di Santa, attraverso la canonizzazione equipollente.

Si tratta di un riconoscimento che avviene senza una solenne celebrazione liturgica, ma con la firma da parte del Santo Padre di un decreto che, riconoscendo per l’appunto, l’esistenza di un culto che supera i confini della Diocesi di Foligno e della stessa Famiglia francescana (in cui è permesso ormai da secoli) lo estende di fatto alla Chiesa universale.

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La data di nascita non si conosce (molti, non si sa perché, indicano il 1248), mentre è certo che è morta il 4 gennaio 1309.

Verso il 1291, aderì al “Terzo Ordine Francescano“, ora denominato “Ordine Francescano Secolare”.
La sua “conversione”, nel Sacramento della Penitenza, celebrato nella Chiesa Cattedrale di San Feliciano, a Foligno, era avvenuta, come comunemente si afferma, verso il 1285, dopo una vita cristiana mediocre e anche segnata dal peccato.
Angela, in quel periodo, era già sposata, aveva dei figli e viveva insieme a sua madre.
Successivamente, in breve tempo, perse tutti i famigliari e cominciò il cammino di “penitenza”, che la spinse a liberarsi di tutti i beni, a fare vita comune in casa sua con una certa Masazuola e a professare la Regola del Terzo Ordine.

Angela of Foligno – Wikipedia, pubblico dominio

Al termine di un pellegrinaggio comunitario ad Assisi, poco dopo l’adesione al movimento francescano, uscì in grida rivolte all'”Amore”, sulla soglia della Chiesa Superiore di San Francesco: si concludeva, così, una lunghissima, mirabile esperienza mistica.
Questo evento clamoroso assisano, a cui assistettero in molti, fu all’origine del singolare colloquio, che durò quasi sei anni, con un Frate Minore, parente e confessore di Angela, del cui nome si conosce solo la lettera iniziale A.
Il “Memoriale”, che riporta le confidenze della Folignate e le annotazioni di Frate A., preceduto da un “Prologo”, è la prima parte di quell’opera singolare, a cui si è soliti dare il titolo “Il libro della beata Angela da Foligno”.
Esso contiene anche “Documenti”, che testimoniano l’esistenza di una piccola cerchia di discepoli della Poverella di Foligno…

Dal “Libro” si possono individuare tutte le tappe fondamentali del cammino ascetico e dell’itinerario mistico della Folignate.

Le reliquie della Beata sono conservate nella Chiesa di San Francesco, retta dai Frati Minori Conventuali di Foligno.

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