
Cattedrale di Manila, immagine di Santa Teresa di Calcutta – Wikipedia, pubblico dominio
«Sono albanese di sangue, indiana di cittadinanza, cattolica per fede. Per vocazione appartengo al mondo, ma il mio cuore è interamente di Gesù».
Di statura minuta ma di fede incrollabile, Madre Teresa fu chiamata a testimoniare l’amore ardente di Gesù per l’umanità, in particolare per i più poveri. Diceva:
«Dio ama ancora il mondo e ci manda per essere il Suo amore e la Sua compassione verso i poveri».
Madre Teresa nacque il 26 agosto 1910 a Skopje, nei Balcani, col nome di Gonxha Agnes Bojaxhiu. Ultima di cinque figli, perse il padre da bambina e fu cresciuta dalla madre con forza e devozione. Fin da piccola, nella vivace parrocchia gesuita, maturò il desiderio di consacrarsi a Dio.

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A 18 anni partì per l’Irlanda ed entrò nelle Suore di Loreto, assumendo il nome di suor Mary Teresa. Nel 1929 giunse in India e, dopo la professione dei voti, iniziò a insegnare nella scuola St. Mary di Calcutta. Nel 1937 fece i voti perpetui e fu chiamata per sempre Madre Teresa. Per vent’anni visse felice tra le consorelle, dedicandosi con amore all’insegnamento e alla preghiera.
Il 10 settembre 1946, durante un viaggio in treno, ricevette una profonda “chiamata nella chiamata”: Gesù le fece sentire la sua sete di amore e la spinse a uscire dal convento per servirLo nei più poveri tra i poveri. Dopo due anni di discernimento, ottenne il permesso e il 17 agosto 1948 lasciò Loreto per iniziare la nuova missione, vestendo il semplice sari bianco bordato d’azzurro.
Dopo una breve formazione medica, cominciò a servire i malati e i moribondi per le strade di Calcutta.
Ogni giorno iniziava con l’Eucaristia, poi usciva con il rosario in mano, alla ricerca di Gesù nei volti dimenticati. A poco a poco si unirono a lei alcune ex allieve.
Il 7 ottobre 1950 nacquero ufficialmente le Missionarie della Carità, riconosciute dall’Arcidiocesi di Calcutta. Da quel momento la congregazione crebbe rapidamente, estendendosi in tutta l’India e, dal 1965, anche all’estero. Madre Teresa fondò anche i Fratelli Missionari della Carità, i rami contemplativi e, successivamente, i Padri Missionari della Carità. Creò gruppi di collaboratori laici e un movimento per sacerdoti, offrendo a tutti una via semplice verso la santità.
Nel corso degli anni, la sua opera ricevette numerosi riconoscimenti, tra cui il Premio Nobel per la Pace nel 1979. Accolse tutto con umiltà, dicendo: «Per la gloria di Dio e in nome dei poveri».

20 giugno 1985, Madre Teresa alla Casa Bianca riceve da Reagan la medaglia presidenziale della libertà – Wikipedia, pubblico dominio
Dietro l’apparente forza, Madre Teresa visse un’intensa prova spirituale: una lunga e dolorosa sensazione di assenza di Dio, che lei chiamava “oscurità”. Questo silenzio interiore la unì ancora più profondamente alla sete di amore di Gesù e alla sofferenza dei poveri.
Fino alla fine dei suoi giorni, nonostante la salute precaria, guidò la Congregazione e visitò i poveri. Nel 1997 contava circa 4.000 suore, presenti in 123 Paesi. Morì il 5 settembre 1997 a Calcutta. Lo Stato indiano le riservò funerali solenni, e fu sepolta nella Casa Madre delle Missionarie della Carità.
Fu proclamata Beata il 19 ottobre 2003, e Santa il 4 settembre 2016 da Papa Francesco.
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