Nella mitologia greca, Alcione era la figlia di Eolo, re dei venti.
Alcione sposò Ceice, figlio di Phosphoros (in latino, Lucifero), la Stella del Mattino. Erano molto felici nella loro Trachis, e, secondo il racconto di Pseudo-Apollodoro, spesso sacrilegamente si chiamavano l’un l’altro “Zeus” ed “Hera“. Questo  modo di comportarsi fece adirare Zeus, così, secondo il racconto di Ovidio, mentre Ceice era in mare per andare a consultare un oracolo, il dio lanciò un fulmine contro la sua nave.

Ceice nella tempesta. Incisione di Virgil Solis per le Metamorfosi di Ovidio – Wikipedia, pubblico dominio

Poco dopo Morfeo, il dio dei sogni, assunse le sembianze di Ceice ed apparve ad Alcione asserendo che era morto tra le onde durante la traversata.

Alcione si svegliò di soprassalto, si alzò in piedi, corse al mare, salì sullo scoglio più alto per scrutare lontano e, ad un tratto, le parve di veder galleggiare un corpo. Non ebbe dubbi: le onde le restituivano il cadavere dello sposo diletto.

Herbert James Draper – Alcione alla ricerca del marito Ceice – Wikipedia, pubblico dominio

Disperata, la donna si gettò in mare… per compassione gli dèi intervennero e li salvarono trasformandoli in due in uccelli, gli Alcioni.

Bassorilievo in marmo di Alcione e Ceice, originariamente a Parlington Hall, Aberford, trasferito a Lotherton Hall qualche tempo dopo il 1905. – Wikipedia, pubblico dominio

Ovidio, nelle sue Metamorfosi (libro XI, vv. 742 e seg.) ci dice:
Allora l’amore li tenne legati a un solo destino e, fra le creature alate, non si sciolse il nodo coniugale: si accoppiano e diventano genitori, e per sette placidi giorni durante l’inverno Alcione cova in nidi sospesi sul mare. Allora è sicura la via del mare: Eolo trattiene i venti e ne impedisce l’uscita: distende il mare per i suoi nipoti.

Stralcio testo tratto dalla pagina: sulpezzoconlautore sulla quale vi suggerisco di continuare la lettura…