Alessandro Tiarini (Bologna, 1577 – 1668) è stato un rinomato pittore italiano del periodo barocco.
La sua formazione artistica ebbe inizio sotto la guida di Prospero Fontana, un influente pittore bolognese, ma subì anche l’importante influenza di Bartolomeo Cesi.
Nel 1599, Tiarini si trasferì a Firenze, dove realizzò una serie di affreschi intitolati Storie di San Marco.
Dopo il suo ritorno a Bologna, Tiarini si avvicinò alla scuola dei Carracci, che in quegli anni stava introducendo un nuovo stile naturalistico nel panorama artistico italiano. In particolare, Tiarini mostrerà una forte affinità con lo stile di Ludovico Carracci, assorbendone le innovative istanze pittoriche
Il contatto con i centri artistici di Parma, Venezia e Ferrara contribuisce ulteriormente alla sua evoluzione stilistica. Fu particolarmente ispirato dal Correggio, la cui influenza è evidente nel progressivo schiarimento della tavolozza di Tiarini e nella monumentalità delle sue figure, che acquisiscono una maggiore naturalezza e dinamismo.
Tra le opere che testimoniano questo sviluppo vi sono Le Nozze mistiche di Santa Caterina e Rinaldo e Armida
In seguito, Tiarini lavorò a Reggio Emilia, dove fu particolarmente attivo. Realizzò negli affreschi la Basilica della Ghiara dei Servi di Maria e dipinse numerosi quadri per diverse chiese della città. Tra le sue opere più significative spicca la pala d’altare La Santissima Trinità supplicata dalla Vergine.
Secondo lo storico dell’arte Carlo Cesare Malvasia, Tiarini decise di ritirarsi dalla carriera pittorica, passando i suoi pennelli ad Andrea Sirani. Questo avvenne poiché non riusciva più a competere con il grande Guido Reni, che nel frattempo era tornato a Bologna dopo il suo periodo trascorso a Roma.
.
(cliccare sulle immagini per ingrandirle)
–