Altea, figlia di Testio, fu la moglie di Eneo, con il quale ebbe Meleagro. Ebbe anche altri figli fra cui Deianira e Gorga.

Quando Altea diede alla luce Meleagro, le fu predetto dalle Moire, che il figlio sarebbe morto nel momento in cui l’ultimo tizzone del camino si fosse consumato. Per salvaguardare la vita del bimbo, Altea prese il tizzone dal fuoco e lo conservò in segreto in un cofano.

Divenuto grande, Meleagro partecipava alle spedizioni di caccia insieme ai fratelli della madre. In particolare, ad una battuta di caccia al cinghiale di Calidone, Meleagro, che aveva conquistato la pelle dell’animale, la regalò ad Atalanta.

Per questo fatto entrò in contrasto con i figli di Testio e li uccise. Altea, accecata dall’ira per la morte dei fratelli, afferrò il tizzone a lungo conservato gettandolo nel fuoco, e quando questo fu consumato si compì la profezia: Meleagro morì.

Altea rappresentata in un’incisione di Johann Wilhelm Baur (1607 – 1640) per un’edizione dell’opera di Ovidio Le metamorfosi. – Wikipedia, pubblico dominio

Solo a quel punto Altea si rese conto del gesto compiuto e, pentita per il folle gesto, si tolse la vita.

Stralcio testo tratto dalla pagina: unmondoaccanto.blogfree sulla quale vi suggerisco di continuare la lettura…

 

Breve nota di astronomia (tatta da Wikipedia)

119 Althaea (in italiano 119 Altea) è un piccolo e iridescente asteroide della Fascia principale. La sua composizione è probabilmente una miscela di silicati e nichel e ferro allo stato metallico.
Althaea fu scoperto il 3 aprile 1872 da James Craig Watson dal Detroit Observatory dell’università del Michigan (USA) ad Ann Arbor.
Fu battezzato così in onore di Altea, nella mitologia greca la madre di Meleagro.