Amechania (o Amekhania) era l’antico spirito greco di impotenza e della mancanza di risorse. Era considerata come una compagna (e sorella) di Penia e Ptocheia.
Amechania era praticamente identica a aporia(1) ed è stata menzionata da antichi autori greci come:

Alceo (frammento 364)
Penia (povertà) è una cosa grave, un male ingovernabile, che con la sorella Amakhania (impotenza) stabilisce basso un grande popolo

Erodoto, Histories 8. 111. 1
Temistocle [lo storico generale che ha guidato la difesa greca contro i Persiani] ha dato loro [il popolo della piccola isola di Andros] per capire che gli Ateniesi erano venuti con due grandi divinità per aiutarli, Peitho (la persuasione) e Ananke (la necessità), e che, hanno detto in risposta, gli Andrii devono quindi certamente dare i soldi. ‘E’ quindi ragionevole, ma che Atene è grande e prospera, benedetta con dei riparabili. Per quanto riguarda noi Andrii, siamo benedetti ma con un abbondante mancanza di terra, e abbiamo due divinità inutilizzabili che mai lasciano la nostra isola ma voglio soffermarmi lì per sempre, vale a dire Penia (la povertà) e Amekhania (l’impotenza). Poiché siamo nelle mani di questi dei, daremo i soldi; il potere di Atene non può che essere più forte della nostra incapacità.

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Statua raffigurante Erodoto – Wikipedia, pubblico dominio

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(1) Da: Wikipedia
Il termine aporia, dal greco ἀπορία (passaggio impraticabile, strada senza uscita), nella filosofia greca antica indicava l’impossibilità di dare una risposta precisa ad un problema poiché ci si trovava di fronte a due soluzioni che per quanto opposte sembravano entrambe apparentemente valide.