La dea Anat era originaria della Siria e la sua influenza si estese in Egitto.

Una rappresentazione della dea egizia Anat come una donna con la corona Atef, con in mano un’accetta, uno scudo e una lancia. – Wikipedia – User: Eternal Space, opera propria rilasciata con licenza CC BY-SA 4.0

Ella è rappresentata con un alto copricapo conico fiancheggiato da piume, uno scudo, una lancia e un’ascia da combattimento. L’avambraccio e la bacchetta che sono le rappresentazioni geroglifiche dell’oracolo significano forza e azione. Alcune leggende definiscono Anat come una delle mogli di Seth, altre come sorella e consorte di Baal, dio delle tempeste.

Ella era vista come una protettrice e aveva il coraggio e la determinazione di un angelo vendicatore. Era vista anche come dea della fertilità e per questo era collegata al dio della fertilità Min. La sua connessione con l’aspetto sanguinario della vita era indicativa della sua abilità a portare prosperità ai popoli che la veneravano.

Anat era una delle innumerevoli divinità straniere la cui influenza si estese all’interno del territorio egiziano. Ella era in primo luogo una dea della fertilità, e si riteneva che spargesse la rugiada e facesse scaturire l’acqua fresca dalla terra. Insieme al fratello e consorte Baal era anche ritratta come una divinità assetata di sangue, amante della battaglia e della conquista.

Il culto di Anat si estese attraverso i confini egiziani e crebbe in popolarità, tanto che in certi periodi fu attivamente incoraggiato. Insieme a Baal e alla loro sorella Astarte, anche Anat ebbe un posto nel pantheon egiziano.

Busto di Hathor – Museo di Luxor, Luxor, Egitto – Wikipedia, fotografia di Agon S. Buchholz rilasciata con licenza CC BY-SA 3.0

Nella contesa tra Seth e Horus per il trono d’Egitto, Anat e Astarte furono offerte in moglie a Seth affinché il dio del caos si placasse quando il giudizio del tribunale gli fu sfavorevole. Esse sostituiscono Nefti, la legittima moglie di Seth che lasciò il suo posto accanto a lui per lealtà al loro fratello assassinato Osiride.

Anat fu anche associata alla dea Hathor, che era spesso collegata alle divinità straniere, e che si riteneva avesse almeno un aspetto della sua natura vendicativo e sanguinano, benché spesso mitigato.

I popoli del mondo antico avevano bisogno di divinità guerriere. La conquista di nuovi territori e le dispute tra i sovrani delle nazioni emergenti erano un’importante parte del processo di civilizzazione.

Le divinità indigene dell’Egitto erano ritenute parte attiva del successo delle campagne egiziane nelle terre limitrofe; così, anche l’adozione di dei guerrieri da altri territori non sarebbe stata completamente aliena alle culture e alle credenze egiziane. 


Stralcio testo tratto dalla pagina: spazioinwind.libero.it sulla quale vi suggerisco di continuare la lettura…

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