Arianna è una figura della mitologia greca, figlia del re di Creta Minosse e di Pasifae.
Il noto mito è raccontato in varie versioni.
In una si narra che Arianna si innamorò di Teseo quando egli giunse a Creta per uccidere il Minotauro nel labirinto.
Arianna diede a Teseo un gomitolo di lana per poter segnare la strada percorsa nel labirinto e quindi uscirne agevolmente. Arianna fuggì con lui e gli altri ateniesi verso Atene.
La leggenda narra che quando Teseo, con le vesti macchiate del sangue del Minotauro emerse dal Labirinto, Arianna lo abbracciò appassionatamente e guidò il gruppo di tutti gli ateniesi al porto.
Riuscirono a fuggire con l’aiuto delle tenebre.
Alcuni giorni dopo, sbarcato nell’isola, allora chiamata Dia ed ora nota col nome di Nasso, Teseo abbandonò Arianna addormentata sulla spiaggia e riprese il largo senza di lei.
Alcuni sostengono che Dioniso, apparso a Teseo in sogno, gli ordinò minacciosamente di abbandonargli Arianna e che Teseo, ridestatosi, vide la flotta di Dioniso avvicinarsi a Dia e salpò le ancore atterrito.
Dioniso, infatti per opera di magia, gli aveva fatto dimenticare la promessa fatta ad Arianna e persino la sua esistenza.
Arianna, trovandosi sola sul lido deserto proruppe in disperati lamenti. Ed ecco, Dioniso con il suo gaio corteo di Satiri e Menadi giungere in suo aiuto. Egli, subito la sposò, posandole sul capo la corona di Teti, e Arianna gli generò numerosi figli…
La corona, che Dioniso, più tardi immortalò in cielo nella Costellazione della Corona Boreale, era stata fabbricata da Efesto con oro e rubini indiani disposti in forma di rose.
Stralcio testo tratto da un articolo di Elio Silvestri pubblicato nella pagina di isolafelice.forumcommunity sulla quale vi suggerisco di continuare la lettura…
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