Atena, che i Romani chiamavano Minerva, è da sempre il simbolo di saggezza, strategia e forza. Nei dipinti rinascimentali e barocchi appare spesso con elmo, lancia e scudo, accompagnata dalla civetta, il suo animale sacro. Talvolta è raffigurata con un’aura solenne e divina, altre volte come una figura attiva, impegnata a combattere l’ignoranza e la corruzione.
Anche nell’arte neoclassica Minerva incarna la ragione e l’intelletto, in contrasto con l’emotività. Ogni epoca la rappresenta a modo suo: Atena rimane la stessa, ma cambia lo sguardo degli artisti che la dipingono.
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![]() Johann Rottenhammer – Minerva e le Muse – Wikipedia, pubblico dominio |
![]() Paolo Veronese – Minerva fra la Geometria e l’Aritmetica – Palazzo Balbi, Venezia – Wikipedia, pubblico dominio |
![]() Pietro da Cortona – Il principe Medici strappato da Venere e condotto da Minerva verso Ercole, sala di Venere, palazzo Pitti (Firenze) – Wikipedia, pubblico dominio |
![]() Hendrick Goltzius – Minerva – WGA09728 – |
![]() Jacob de Backer e bottega – Minerva che impugna una lancia mentre viene incoronata di alloro –Wikipedia, pubblico dominio |
![]() Lavinia Fontana – Vestizione di Minerva, 1613 – Galleria Borghese – Wikipedia, pubblico dominio |
![]() Anne-Louis Girodet de Roussy-Trioson – Minerva tra Apollo e Mercurio, 1814-15 – Castello di Compiègne – Wikipedia, pubblico dominio |
![]() Mantegna – Trionfo della virtù, dettaglio Minerva – Wikipedia, pubblico dominio |
![]() Bartholomäus Spranger – Minerva vittoriosa sull’ignoranza – Kunsthistorisches Museum – Wikipedia, pubblico dominio. |
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