I Sumeri conobbero il loro maggiore sviluppo tra il 2500 ed 2350 a.C. All’inizio di questo periodo la Mesopotamia meridionale era caratterizzata da villaggi che via via vennero fortificati, in particolare Uruk.

Sumer, mappa con didascalie in inglese – Wikipedia, pubblico dominio

Antecedentemente a tale periodo in ogni villaggio, ricco per i fiorenti commerci, dominava un ensi, che spargeva terrore e soprusi sulla popolazione locale.

Eannatum, dettaglio tratto dalla Stele degli avvoltoi – Wikipedia, pubblico dominio

Nel 2500 a.C. la città di Lagash fonda un principato e domina nella regione conquistando altre città sumere. Si assiste a lotte tra le varie città che richiamano l’attenzione del vicino e bellicoso Elam. Finalmente con il re Urnanshe, la città di Lagash ottiene il sopravvento sulle altre. La lotta è dura, perchè molte città sumere vedono ridotto il loro potere economico e si ribellano.

Il re Eannatum, nipote di Urnanshe, estese il dominio di Lagash su quasi tutte le città sumere, sottomise l’Elam e sconfisse la città di Mari, situata nella Siria.

Questo testimonia che i sumeri estesero il loro dominio al di là del proprio territorio. Inoltre avevano anche un dominio marittimo nel Golfo Persico.

In realtà Sumer era divisa in due principati: il primo controllato da Eannatum di Lagash ed il secondo, più a nord e separato da un fossato di confine, sottomesso alla città di Umma, governata dall’ensi Urlumma. Quest’ultimo, tuttavia, pagava un tributo a Lagash.

Con il successore di Eannatum, re Entemena, i territori a nord di Lagash, controllati dalla città di Umma, si ribellarono di nuovo. Gli Ummaiti vennero sconfitti dai “sumeri meridionali” e subirono l’aggressione dell’ensi di Zabalam, città vicina ad Umma, che si chiamava Il, il quale si proclamò nuovo re di Umma che ebbe una certa influenza anche su Lagash.

Frammento di iscrizione cuneiforme di Urukagina (o Uruinimgina), ensi di Lagash. Terracotta, ca. 2350 a.C., scoperta a Tello (antica Girsu) – Wikipedia, pubblico dominio

Dunque ad un’iniziale dominio di Lagash ne seguì uno ummaita. Entemena, dunque, perde il controllo ed acquistano potere anche i sommi sacerdoti di Lagash che portarono al potere Lugalanda, il quale non migliorò molto la situzione economico-sociale dei sumeri, soprattutto del ceto povero: l’inflazione era molto alta.

Salì al trono Urukagina, che fu il primo re del popolo. Risanò l’economia, si avvalse di funzionari di controllo, ridimensionò la classe sacerdotale, proclamandosi anche egli sacerdote, istituì un primo codice di diritto.

Intanto, nel 2350 a.C., ad Umma era salito al potere Lugalzagesi, uomo ambizioso e poco pacifico, che segnò un nuovo periodo per Sumer. Questi unificò Sumer attraverso il sangue e le distruzioni delle diverse città del principato di Lagash. Le sue atrocità sopravvissero in futuro nelle legende sumeriche. Uccise il re Urukagina, la cui fama di pace sopravvisse nei secoli, annesse Lagash, Ur, Uruk e Kish al suo regno spargendo ovunque terrore.

Dalla sua amata capitale Uruk, che venne cinta di mura, cercò di dimostrare al popolo che il dio Enlil era dalla sua parte e regnò per 25 anni dall’Elam alla Siria, attirando su di se tutto il malcontento degli ensi di Sumer.

Tavoletta di argilla conservata al Louvre con la Leggenda della nascita di Sargon, testo di età paleo-babilonese (inizi del II millennio a.C.) – Wikipedia, pubblico dominio

Di tale situazione approfitto un principe di origine semita: Sargon , il quale fondò una dinastia che regnò dal 2350 al 2150 a.C..

Raccogliendo il consenso dei vari ensi sumeri e disponendo di un esercito mobile e di una cavalleria (più manovrabile dei carri e delle falangi sumere) annientò i sumeri. Questo scontro rappresentò una lotta tra due mondi: quello nomade semita, più giovane, assetato di ricchezze, più equipaggiato militarmente; quello sumero, più civile, meno dedito alla guerra, più stanziale.

Sargon fece prigioniero Lugalzagesi e lo espose alla gogna per dimostrare al popolo sumero che gli dei erano dalla sua parte. Fu un ottimo re: mantenne religione ed amministrazione locali e non si impose con la violenza. La lingua ufficiale del suo regno fu il sumero, anche se veniva parlato l’accadico. Il suo regno fu il primo vero e proprio impero: Elam. Mesopotamia, Siria, Fenicia, Parte dell’Anatolia e dell’Arabia (odierno Oman).

Fondò la capitale ad Accad, tra i due fiumi mesopotamici: dunque ricca di commerci e di fasto. Nacque così la civiltà accadica che regnò per 200 anni. Sargon fu al potere per 56 anni. Dopo di lui vennero al potere altri re che non seppero mantenere l’unità del paese (Rimush, Manishtusu, Naramsin, Sharkalisharri). Alcuni si chiamarono “Signore dei quattro regni”, come Sargon, altri più semplicemente re di Accad, mostrando un diverso grado di umiltà, ma non seppero tenere il paese unito per le rivolte dei vari ensi sumeri.

Dal 2150 a.C. al 2050 a.C. Sumer subì l’invasione dei Gutei, popolazione barbara di origine armena, che depredarono tutte le città e mieterono vittime. I sargonidi non seppero resistere all’invasione e persero il loro regno: Accad venne distrutta.

Vi furono alcuni ensi che collaborarono con i Gutei, altri, come quello di Uruk, che vi resistettero.

La rivolta sumera partì proprio da Uruk con il re Gudea, noto nella leggenda come Utukhengal, che dopo 100 anni di lotta respinse la popolazione barbarica, governata dal re Tirigan.

Egli regnò in pace un paese già dilaniato dalle numerose guerre.

Per i successivi 100 anni regnò la dinasti di Ur: Ur-Nammu, Shulgi, Amarsuena, Shusin, Ibbisin.

Il primo fu un generale che prese il potere e portò il potere politico presso Ur.

Lo stendardo di Ur – Faccia detta della pace. – Wikipedia, pubblico dominio

Governò in pace ed estese il potere di Sumer, proclamandosi re di Sumer e Accad, indicando che il potere politico si stava spostando verso il centro della Mesopotamia. Egli entrò nel mito come Gilgamesh attraverso il racconto del Viaggio di Urnammu agli inferi, nel quale anche lui ha ricercato l’immortalità. La sua importanza sta nel fatto di aver introdotto la dominazione della città di Ur, che lasciò le sue impronte nella Bibbia come patria di Abramo.

In questo periodo, detto urrita, i sumeri dominavano sull’intera mesopotamia e su parte dell’Elam. Il re Shulgi riportò il benessere nel paese e risanò l’economia. Fece erigere una muraglia di 63 km per evitare l’invasione degli amorriti, popolazione nomade semita. Tuttavia gli amorriti invasero Sumer, ma vennero respinti.

I sumeri si indebolirono e vennero conquistati dagli Elamiti. Siamo nel 1950 a.C. e scompare l’autonomia sumera…

Stralcio testo tratto dalla pagina: spazioinwind.libero.it sulla quale vi suggerisco di continuare la lettura…

 

Cronologia Storica tratta da: Open-site.org

Name Periodo Informazioni generali Argomenti di riferimento
re Eannatum Nipote di Urnanshe, estese il dominio di Lagash su quasi tutte le città sumere, sottomise l’Elam e sconfisse la città di Mari, situata in Siria. Sumer era divisa indue principati: il primo controllato da Eannatum di Lagash ed il secondo, più a nord e separato da un fossato di confine, sottomesso alla città di Umma, governata dall’ensi Urlumma. Quest’ultimo, tuttavia, pagava un tributo a Lagash.
re Entemena I territori controllati dalla città di Umma si ribellarono al dominio di Lagash. Gli Ummaiti vennero sconfitti, ma subirono l’aggressione dell’ensi di Zabalam, Il, il quale si proclamò nuovo re di Umma ed acquistò influenza anche su Lagash. Entemena, dunque, perde il controllo subendo il potere di Il; acquistano potere anche i sommi sacerdoti di Lagash che portano al tronoLugalanda, il quale non migliora la situzione economico-sociale, soprattutto del popolo.
re Urukagina Fu il primo re del popolo. Risanò l’economia, si avvalse di funzionari di controllo, ridimensionò la classe sacerdotale, proclamandosi anche egli sacerdote, istituì un primo codice di diritto. In questi secoli I Sumeri non solo avevano esteso il loro dominio al di là del proprio territorio, ma avevano anche un dominio marittimo nel Golfo Persico.
Territorio dei Sumeri prima del 2500 a.C In ogni villaggio, ricco per i fiorenti commerci, dominava unensi, che spargeva terrore e soprusi sulla popolazione locale
re Urnanshe 2500 – 2350 a.C. La città di Lagash fonda un principato e domina nella regione conquistando altre città sumere Finalmente con il re Urnanshe, la città di Lagash ottiene il sopravvento sulle altre. Le lotte tra le varie città richiama l’attenzione del vicino e bellicoso Elam.
re Lugalzagesi 2350 a.C Re di Umma, uccise il re Urukagina ed unificò Sumer attraverso il sangue e le distruzioni delle città del principato di Lagash; annesse Lagash, Ur, Uruk e Kish al suo regno che comprendeva i territori dall’Elam alla Siria I 25 anni di regno, basato sul terrore e le uccisioni, avevano creato il malcontento degli ensi di Sumer che accolsero come un liberatore il principe Sargon quando attaccò il re di Umma
Dinastia Sargonide 2350 – 2150 a.C. Sargon fece prigioniero Lugalzagesi e lo espose alla gogna. Fu un ottimo re: mantenne religione ed amministrazione locali e non si impose con la violenza. La lingua ufficiale del suo regno fu il sumero, anche se veniva parlato l’accadico. Governò 56 anni, fondò la capitale ad Accad, dando vita alla civiltà accadica Il regno di Sargon fu il primo vero e proprio impero: Elam, Mesopotamia, Siria, Fenicia, Parte dell’Anatolia e dell’Arabia (odierno Oman) erano sotto il suo dominio. Rimush, Manishtusu, Naramsin, Sharkalisharri furono i suoi successori, ma ma non seppero tenere il paese unito per le rivolte dei vari ensi sumeri.
invasione dei Gutei 2150 – 2050 a.C. I Gutei, popolazione barbara di origine armena, invasero e depredarono tutte le città trucidando le popolazioni. La dinastia sargonide non seppe resistere all’invasione e perse il regno: Accad venne distrutta. Vi furono alcuni ensi che collaborarono con i Gutei, altri, come quello di Uruk, che vi resistettero. La rivolta sumera partì proprio da Uruk con il re Gudea, noto nella leggenda come Utukhengal, che dopo 100 anni di lotta respinse la popolazione barbarica, governata dal re Tirigan.
dinastia di Ur 2050 – 1950 a.C. Nei successivi 100 anni regnarono: Urnammu, Shulgi, Amarsuena, Shusin, Ibbisin. In questo periodo, dettohurrita, i sumeri dominavano sull’intera mesopotamia e su parte dell’Elam. Il re Shulgi riportò il benessere nel paese e risanò l’economia, respinse un’invasione degli amorriti. Urnammu governò in pace ed estese il potere di Sumer, proclamandosi re di Sumer e Accad. Entrò nel mito come Gilgamesh, attraverso il racconto del Viaggio di Urnammu agli inferi, nel quale anche lui ha ricercato l’immortalità. La sua importanza sta nel fatto di aver introdotto la dominazione della città di Ur, che lasciò le sue impronte nella Bibbia come patria di Abramo.
Dominio di Elam 1950 a.C. I sumeri si indebolirono e vennero conquistati dagli Elamiti: scompare l’autonomia sumera Hammurabi, che segnò l’inizio della dinastia Babilonese, riscattò i sumeri dal giogo elamita

 

.