Perchè io non so dire quel che i suoi occhi mi fanno provare.
Non mani, non voce, non braccia e nè labbra.
Occhi.
I suoi.
Addosso.
Occhi che a differenza degli altri, non mi vedono ma mi guardano come nessuno mai.
Occhi che mi tengono, stringono, toccano, baciano, per poi ricominciare.
Occhi che in mezzo alla folla sapevano dire:
“Lei è mia. Sempre e da sempre!”
Gabriele D’Annunzio
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Stralcio testo poesia tratto dalla pagina librariacultura.altervista sulla quale vi suggerisco di continuare la lettura…
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