Mercury Pigalle Louvre RF3023 (Wikipedia – Pubblico dominio)

Figlio di Zeus e Maia creò, fin dalla più tenera età qualche problemino. Ancora in fasce, infatti, rubò 50 giovenche della mandria di Apollo e le nascose così bene che nessuno riuscì più a ritrovarle.

Gustav Ebe – The Hermes of Praxiteles (grafico) (Wikipedia – Pubblico dominio)

Durante il furto trovò una tartaruga che uccise e aprì per creare la prima lira. Strumento che lo salvò dalla punizione di Apollo per avergli rubato la mandria.
Apollo infatti restò affascinato dalla lira e rinunciò a punirlo in cambio dello strumento.

Zeus, divertito dall’abilità e dalla furbizia del piccolo decise di farlo divenire il suo araldo e ambasciatore personale, accompagnatore dei morti nell’Ade, oltre che protettore dei… ladri!

Suoi simboli sono la verga d’oro intrecciata con due serpenti, simbolo dell’astuzia e regalo di Apollo, e i sandali alati, simbolo della sua rapidità.

Ermes è il Dio delle invenzioni (inventò la lira, le lettere, le cifre, i riti religiosi, ecc.), del commercio, degli inganni, dei ladri, delle strade, dei pascoli e dei sogni.

Ebbe diverse relazioni amorose tra cui una con Afrodite, da cui nacque Ermafrodito, con Penelope (o Driope) da cui ebbe Pan e con Eupolomia, che diede alla luce Etalide.

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Stralcio testo tratto dalla pagina canalife.altervista.org sulla quale vi suggerisco di continuare la lettura…