Jean Jacques Francois Le Barbier – Nascita di Eracle – Wikipedia, pubblico dominio

Galinzia era una vergine figlia del tebano Prèto ed amica di Alcmena, la madre di Eracle.

La dea Era non scese dall’Olimpo per ritardare il parto ad Alcmena, ma affidò quel compito alle Moire e ad Ilizia, le divinità del parto.
Queste stettero con le gambe e le mani incrociate sulla soglia della casa per nove giorni e per nove notti, impedendo la nascita con i loro incantesimi.

Galinzia, avendo notato la sgradevole presenza, lasciò la camera del parto e lanciò un grido di gioia per annunciare, mentendo, che Alcmena aveva partorito un figlio.

Frastornate da questa notizia, le dee balzarono in piedi abbandonando in tal modo la posizione che “legava” Alcmena.

Questa diede immediatamente alla luce Eracle e Galinzia rise per la buona riuscita del suo inganno.

Era, irata dalla nascita del figlio di Zeus e dall’imbroglio di Galinzia, tramutò quest’ultima in donnola condannandola a partorire i figli dalla bocca.

Eracle divenuto adulto si ricordò di colei che gli aveva permesso di nascere e le innalzò un santuario presso il quale era solito offrire dei sacrifici. I Tebani quando tributano a Eracle onori divini, offrono sacrifici preliminari a Galinzia; dicono che essa fu la nutrice di Eracle..

Stralcio testo tratto dalla pagina: unmondoaccanto.blogfree.net sulla quale vi suggerisco di continuare la lettura…

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