Da Eaco e da Endeide nacquero due figli, Peleo e Telamone: questi un giorno uccisero Foco, figlio di Eaco e della ninfa Pasamate, per cui il padre li bandì da Egina.

Telamone – Tribunale della contea di Wayne, Ohio, a Wooster. Foto scattata da Derek Jensen (Tysto), 2006-02-15 – Wikipedia, pubblico dominio

Telamone si rifugiò nell’isola di Salamina e qui sposò la figlia del re Cicreo e succedette al suocero nel regno: ebbe dalla seconda moglie Peribea il figlio Aiace e da un’altra moglie, Esione, figlia di Laodamante re di Troia, il figlio Teucro. Esione gli era toccata nella divisione del bottino di Troia che egli aveva conquistato con Eracle.

Peleo, invece, stabilitosi in Tessaglia a Ftia dopo la spedizione degli Argonauti, sposò Antigone, figlia del re Eurito, ma ben presto dovette abbandonare Ftia avendo ucciso per errore, durante la caccia del cinghiale Calidonio il suocero.

Sarcofago con la caccia calidoniana, rappresentante l’eroe Meleagro e la dea Artemide – Musei capitolini – Wikipedia, pubblico dominio

Si recò allora a Iolco, dove prese parte ai giochi funebri indetti da Acasto in onore del padre Pelia. Ma calunniato dalla regina Astidamia, che si volle vendicare di lui per non essere stata corrisposta nel suo amore, fu abbandonato da Acasto sul monte Pelio solo e disarmato affiché i Centauri, che abitavano la regione, lo uccidessero.
Ma gli dèi gli inviarono Ermete con una spada meravigliosa con cui potè respingere ogni assalto dei Centauri; quindi, insieme con i Dioscuri, ritornò a Iolco, prese la città, uccise Acasto e Astidamia.
In premio della sua castità gli dèi gli diedero in sposa la nereide Teti, a cui aspiravano pure Zeus e Poseidone, che rinunciarono a lei, perché Temi aveva predetto che da essa sarebbe nato un figlio destinato a divenire più forte del padre.
Da Teti Peleo ebbe il figlio Achille, il quale a sua volta ebbe il figlio Neottolemo (soprannominato Pirro), dal quale si vantò di discendere la stirpe reale di Epiro, e anche, collateralmente, quella di Macedonia.

Stralcio testo tratto dalla pagina: unmondoaccanto.blogfree.net sulla quale vi suggerisco di continuare la lettura…

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