Lo sapete chi sono i Camiciotti a cui è intitolata una via a Messina?
Dovete sapere che nel 1848 a Messina si lottava contro i Borboni che avevano mandato forti reggimenti svizzeri militanti nelle loro file.
I camiciotti erano dei giovanissimi volontari che indossavano una corta blusa a forma di camiciotto; essi si scontrarono con il reggimento svizzero e resistettero eroicamente agli avversari finché furono costretti a rifugiarsi nel convento dei Benedettini (attuale Casa dello Studente).
Dopo ripetuti assalti e cruenti corpo a corpo, si asserragliarono nel cortile di Santa Maria Maddalena che era la chiesa del convento. Combatterono come leoni decimando gravemente le truppe nemiche.
L’edificio alla fine fu invaso dagli avversari e i Camiciotti continuarono a lottare negli androni e nei corridoi fino a quando, ormai stanchi e di numero estremamente ridotto, furono spinti nel cortile del convento intorno al pozzo.
Quando si resero conto che non c’era più nulla da fare, piuttosto che arrendersi, preferirono buttarsi a capofitto nel pozzo dove trovarono la morte.
Stralcio testo tratto dalla pagina: meteoweb.eu sulla quale vi suggerisco di continuare la lettura…
Il combattimento terminò con l’incendio del monastero causando la quasi completa distruzione della sua storica biblioteca; nel 1888 a cura della Società dei Bottai venne posta una lapide su un pilastro del pozzo, con testo del pubblicista Stefano Ribera per commemorare l’episodio, l’epigrafe andò perduta a seguito del terremoto del 1908.
I ruderi del pozzo, divenuto noto come “pozzo della Maddalena” ora si trovano nel cortile interno della “Casa dello Studente” messinese.
Stralcio testo tratto da Wikipedia
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