Imhotep era una figura storica che operò come alto funzionario sotto il faraone Zoser nella terza dinastia con il ruolo di capo esecutivo e di mastro scultore.
Le sue capacità creative e amministrative erano molteplici; a lui è attribuita l’invenzione della costruzione con la pietra tagliata e la compilazione di un libro di istruzioni.
È possibile che sia stato l’architetto della piramide a gradini di Saqqara.

Il complesso funerario di Djoser (o Zoser), più conosciuto con il generico nome di piramide a gradoni è una struttura funeraria eretta nella necropoli di Saqqara (Egitto), a nord-est dell’antica città di Menfi. – Wikipedia – User: Olaf Tausch, opera propria. Immagine rilasciata con licenza CC BY 3.0

È spesso rappresentato seduto, con un rotolo di papiro sul grembo; il papiro è anche simbolo dell’oracolo. Con la deificazione, onore dei più rari per i dipendenti del faraone, Imhotep divenne l’incarnazione della saggezza dello scriba e anche dio delle abilità creative, scientifiche e architettoniche.

Nell’antico Egitto era raro che un mortale fosse elevato ai ranghi degli immortali, a meno che, naturalmente, non fosse di sangue reale. Il faraone era immortale, ma in genere il detentore di un rango inferiore, seppure importante, non avrebbe potuto accedere al rango di divinità, ed avrebbe dovuto accontentarsi di un riconoscimento terreno e forse di una fama che sopravvivesse alla sua morte.
Imhotep era uno dei pochi ufficiali egiziani di alto rango il cui impatto sulla cultura egizia fu considerato abbastanza significativo dai suoi successori da innalzarlo a livello di divinità.
Un altro mortale deificato era Amenotep, figlio di Hapu, ministro di Amenotep terzo. Come Imhotep, egli era uno scriba e un costruttore ed era spesso rappresentato nella posizione di scriba seduto con un rotolo di papiro tra le mani. Tuttavia, diversamente da Imhotep, egli attirò una quantità minima di adoratori e non raggiunse lo stesso livello di divinità.

Statuetta bronzea di Imhotep, conservata al Louvre – Wikipedia – User: Hu Totya e un altro autore, opera propria. Immagine rilasciata con licenza CC BY-SA 3.0

Imhotep era una divinità che impersonava molte delle nuove abilità e delle doti della civilizzazione. In quanto architetto e costruttore egli può anzi rappresentare la costruzione del mondo civile. L’Egitto fu dopotutto il primo grande stato nazione, che da un insieme di regioni o nomi si sviluppò nel duplice regno del Basso e Alto Egitto.
Imhotep racchiudeva in sé anche il ruolo di paciere, che è a sua volta significativo di civiltà, ed esprime la tendenza alla coesistenza pacifica che ha continuato a svilupparsi fino ad oggi. Contrariamente allo stato di continuo con­flitto nel mondo, molte delle sue popolazioni avevano sviluppato la diplomazia e la tolleranza così da poter coesistere come parte di un villaggio globale.

Imhotep incarnava anche le capacità di linguaggio e la tecnologia che si sono evolute fino ai sistemi di comunicazione globale del mondo di oggi. Egli era un protettore degli scribi e proteggeva coloro che erano coinvolti nelle scienze e nelle pratiche occulte.

Veniva spesso rappresentato col capo rasato di un sacerdote ed era anche il protettore dei dottori. Questo suggerisce che le origini della scienza medica e della cura spirituale potrebbero avere la stessa origine comune. Nel tempo antico la sapienza e le molteplici capacità di Imhotep sono state a disposizione di una erudita élite, ma oggi il loro moderno equivalente è alla portata di milioni di persone in tutto il mondo.

 

Stralcio testo tratto dalla pagina: spazioinwind.libero.it sulla quale vi suggerisco di continuare la lettura…

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