Iris. Frontone ovest N, Partenone, ca. 447–433 a.C. – British Museum, Londra – Wikipedia, pubblico dominio

Iris o Iride, la divina messaggera, era la figlia di Taumante, una divinità marina, e di Elettra, (lo zampillare dell’acqua) una ninfa oceanina, figlia del titano Oceano.

Figura femminile alata con in mano un caduceo: Iris (messaggera degli dei) o Nike (Vittoria). Particolare di una pelike attica a figure rosse, metà del V secolo a.C. Da Agrigento, in Sicilia. – Wikipedia, pubblico dominio

Iris era una giovane dai piedi veloci come il vento e portava gli ordini celesti, in particolare quelli di Zeus e di Era, agli altri dèi od agli uomini. Scendeva sulla terra per portare i suoi messaggi camminando sull’arcobaleno, che segnava il suo percorso.

La dea era, soprattutto, la messaggera di Era, come Ermes (Mercurio) era il messaggero di Zeus (Giove) e poteva andare anche in fondo al mare e nelle profondità del mondo sotterraneo.

Benché sorella di quei mostri alati che erano le Arpie, creature con viso di donna e corpo d’uccello, Iride era rappresentata sotto le spoglie di una bella e giovane donna, fornita d’ali e vestita di abiti dai brillanti colori; la sua testa era circondata da un alone di luce che filava attraverso il cielo. In alcune tradizioni viene riportato che era la moglie di Zefiro.

Mentre nell’Odissea di Omero il nome della dea non appare, nel testo in greco dell’Iliade si possono contare quarantadue ricorrenze della parola Iride. Ecco le principali:

  • La dea Iride annuncia, sotto le sembianze di Polites, un figlio di Priamo e di Ecuba, l’arrivo degli assedianti di Troia (II, 786).
  • Sotto le sembianze di Laodice, la più bella delle figlie di Priamo, va a cercare Elena, causa della guerra, affinché veda, dalla cima delle mura della città assediata, la folla degli uomini venuta a ricercarla (III, 121).
  • Mentre si svolgono i combattimenti, Iride interviene per prestare assistenza alla dea Afrodite che si era, pericolosamente schierata a favore dei troiani (V, 353).
  • Si trova anche, inviata da Zeus, per frenare le dee Era ed Atena che vogliono aggiungersi agli umani per combattere a fianco dei greci (VIII, 398).
  • Appare rivolgersi al troiano Ettore per comunicargli i consigli di Zeus (XI, 185).
  • Quando il dio Poseidone interviene per influire nel combattimento differentemente dai voleri di Zeus, è Iride che viene a comandargli, in nome del re degli dei, di ritirarsi immediatamente (XV, 158).
  • Iride interviene anche, secondo i desideri di Zeus e di Era, per chiedere al greco Achille di prendere parte al combattimento dove il troiano Ettore sembra guadagnare una vittoria inevitabile (XVIII, 166).
  • Quindi, intercede per Achille presso gli dei del vento, Borea e Zefiro, affinché sia reso al guerriero Patroclo onore in un degno funerale (XXIII, 198).
  • Ma quando Achille rifiuta ogni onore funebre ad Ettore, inviando Iride, Zeus convoca Teti affinché faccia piegare la volontà di suo figlio (XXIV, 87);
  • Zeus invia Iride presso vecchio Priamo per dirgli di richiedere senza timore ad Achille la spoglia di suo figlio Ettore (XXIV, 144)…

Pierre-Narcisse Guérin – Morpheus ed Iris, 1811 – Hermitage Museum- Wikipedia, pubblico dominio

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Stralcio testo tratto dalla pagina: klara.dance sulla quale vi suggerisco di continuare la lettura…