Le mele sono conosciute da tempi remotissimi.
I greci e i romani coltivavano diffusamente la mela e la celebravano per la sua ricercatezza e prelibatezza, testimoni di questo sono le numerose raffigurazioni che la riguardano.

Herman Wilhelm Bissen – La dea Ydun (Iðunn) – Wikipedia, pubblico dominio

Nella mitologia greca Madre Terra, onorata con il nome di Gea, regalò a Zeus ed Era, nel giorno del loro matrimonio un albero carico di mele d’oro. Vigilato da un serpente che non dorme mai, l’albero era stato posto nel giardino delle Esperidi, figlie della Stella della Sera.
Le Mele d’Oro di quell’albero, nel tempo, divennero il centro di tante famose storie d’amore, di tentazione e di corruzione. 
Alla mela è legato il piacere della gola, che sin dalle origini è unito a quello della sessualità, infatti il peccato di orgoglio di Adamo ed Eva viene raccontato nella tradizione cattolica con la metafora della mela tentatrice.
Come si sa, la storia non cambia: sia che si parli di Adamo, di Idun, delle Esperidi o di Avalon, l’idea che l’uomo ha del paradiso è rappresentata da un giardino in cui abbondano gli alberi da frutto.
Un innocente frutto come la mela può essere il simbolo della tentazione del peccato, ma anche dell’amore, della fertilità e della purezza quando invece è usato nell’iconografia cristiana. 

Frutto da una parte simbolo d’amore, bellezza, fortuna e la salute, conforto e saggezza, dall’altra lo troviamo testimone di tentazione, sensualità e sessualità, virilità e fertilità.
Non stupisce, date le connotazioni sessuali, ma anche romantiche, che le mele fossero considerate l’ideale fine pasto: non solo avevano un sapore squisito e aiutavano la digestione, ma venivano interpretate come potente afrodisiaco che preannunciava i piaceri del dopo pasto. Alberi di mele presero sin dall’antichità il posto d’onore che gli spettava nei giardini dei potenti e delle personalità di tutto il mondo. 

Image by Rebekka D from Pixabay

La mela è ancora oggi un frutto tra i più usati nella medicina tradizionale, infatti le sue proprietà valgono praticamente per tutte le indisposizioni. E’ con la mela che s’inizia lo svezzamento dei bambini, ma non solo, serve per regolare il metabolismo, a regolarizzare la funzione intestinale, abbassa il livello di colesterolo nel sangue ed è diuretica. 
La mela è protagonista anche di diete, dove diventa l’’unico cibo per due o tre giorni.
In quasi tutte le lingue del mondo esiste un proverbio analogo a quello italiano “una mela al giorno toglie il medico di torno”. Segno che questo frutto è sempre stato apprezzato non solo per le sue qualità alimentari, ma anche per quelle salutari. E non a torto. Digeribile, depurativa, decongestionante, la mela è anche in grado di facilitare il sonno e di sbiancare i denti. Questo frutto ha tantissime proprietà: ricca di vitamina C e B, Sali minerali, calcio, ferro e potassio e pochi zuccheri
Largo è il suo impiego anche in ambito industriale. I frutti di qualità inferiore vengono lavorati, infatti, per ricavare l’alcool. Una buona fetta di produzione è trattata in modo tale da ottenere concentrato per succhi.

 

Stralcio testo tratto dalla pagina: mediterranews.org sulla quale vi suggerisco di continuare la lettura…

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