Esiste un papiro, molto famoso e preziosissimo, che raffigura e dà credito alla leggenda di un grande amore fra due divinità egiziane: Hunefer, sacerdotessa, e il dio Anubi.

Papiro di Hunefer – Il giudizio dei morti in presenza di Osiride – British Museum – Wikipedia, pubblico dominio. La scena si legge da sinistra a destra. A sinistra, Anubis porta Hunefer nell’area del giudizio. Viene mostrato anche Anubi che sorvola [sic] le scale di giudizio. Il cuore di Hunefer, rappresentato come una pentola, viene pesato contro una piuma, il simbolo di Maat, l’ordine stabilito delle cose, che in questo contesto significa “ciò che è giusto”. Gli antichi egizi credevano che il cuore fosse la sede delle emozioni, dell’intelletto e del carattere, e quindi rappresentavano gli aspetti buoni o cattivi della vita di una persona. Se il cuore non si bilanciava con la piuma, la persona morta veniva condannata alla non esistenza e al consumo dal feroce “divoratore”, la strana bestia mostrata qui che è in parte coccodrillo, in parte leone e in parte ippopotamo. Tuttavia, poiché è improbabile che un papiro dedicato a garantire la continua esistenza di Hunefer nell’aldilà rappresenti questo risultato, viene mostrato a destra, portato alla presenza di Osiride da suo figlio Horus, essendo diventato ‘fedele alla voce’ o ‘giustificato ‘. Questo era un epiteto standard applicato alle persone morte nei loro testi. Osiride è mostrato seduto sotto un baldacchino, con le sue sorelle Iside e Nefti. In alto, Hunefer è mostrata mentre adora una fila di divinità che sovrintendono al giudizio. (fonte: Wikipedia)

Dobbiamo dire che le sacerdotesse in Egitto erano considerate alla stessa stregua delle divinità, in particolare Hunefer che si ritiene fosse l’amante di Anubi e che era la sacerdotessa di Amon Ra nel tempio a lui dedicato a Luxor (il famoso Karnak).

Luxor (Egitto): tempio di Amon-Ra a Karnak – Wikipedia, foto di Marc Ryckaert – Opera propria rilasciata con licenza Marc Ryckaert – Opera propria CC BY-SA 4.0

Il loro amore era talmente grande che suscitò l’invidia di Thot (con la testa di ibis), il quale per punire i due amanti trasformò la testa di Anubi in testa di sciacallo, in modo che non potesse più baciare Hunefer, e contemporaneamente rese sterile la sacerdotessa, in modo che non potesse avere figli da Anubi.

Per il dolore Hunefer si uccise e Anubi per non lasciarla sola l’accompagnò al giudizio dell’anima, offrendo la sua immortalità pur di non perdere Hunefer.

Statuetta di Anubi,
Walters Art Museum – Wikipedia, pubblico dominio.

Osiride che sovrintendeva al giudizio dell’anima, fu mosso da ammirazione per tale amore, che decise di ridonare la vita ad Hunefer e per ingannare Thot, ordinò che Anubi divenisse sorvegliante della sacerdotessa, ma solo nel tempio.

Fu così che Hunefer ed Anubi sconfissero il perfido Thot e continuarono ad amarsi nel tempio di Amon Ra.
Da allora Amon Ra è considerato anche il dio protettore degli amanti.

 

Stralcio testo tratto dalla pagina: unmondoaccanto.blogfree sulla quale vi suggerisco di continuare la lettura…
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