Palmi, Chiesa di Sant’Elia profeta – Wikipedia – foto: Palminellafede, opera propria rilasciata con licenza CC BY-SA 3.0

Statua di Sant’Elia, nell’omonima chiesa – Wikipedia – foto: Palminellafede, opera propria rilasciata con licenza CC BY-SA 3.0

Sul monte che sovrasta la cittadina di Palmi, un uomo dal volto nero, con un gran sacco sulle spalle, si presentò al Santo Elia, che se ne stava in solitaria meditazione.
L’uomo, che era il diavolo, aprì il sacco e mostrò al Santo una grande quantità di monete.
Raccontò che aveva trovato l’ingente fortuna in un casolare abbandonato e pensava di poterla dividere col Santo, il quale, invece, prese le monete e cominciò a lanciarle lungo la china: mentre rotolavano si tramutavano in pietre nere, di quelle che ancora oggi si possono reperire sul monte.
Contrariato, il diavolo balzò in piedi, ma, all’improvviso, alle sue spalle si aprirono due grandi ali nere di pipistrello, con le quali egli si alzò in volo, planò sul mare e vi si tuffò sprofondando.
Le acque gorgogliarono e schiumarono, si innalzò una nuvolaglia e, quando questa si fu dileguata, ecco che sul mare si delineò un’isola a forma di cono, dalla cui sommità incavata uscivano lingue di fuoco e fumo: era lo Stromboli col demonio imprigionato che soffiava fiamme e tuoni.

Palmi, Monte Sant’Elia: Particolare delle impronte delle unghie del diavolo lasciate sulla roccia mentre spiccava il volo.

Palmi, Monte Sant’Elia: Targa commemorativa Particolare delle impronte delle unghie sul luogo dovi il diavolo ha spiccato il volo.

Sul monte Sant’Elia si trova ancora un macigno con le impronte di unghie lasciate dal diavolo, prima di spiccare il volo per inabissarsi nel mare, mentre lo Stromboli, nei chiari tramonti, continua con fare sornione a fumare la sua antica pipa.

Targa commemorativa

Questa roccia simboleggia l’eterna lotta tra il bene e il male.
Da secoli una leggenda popolare narra che in questo luogo
Il Diavolo tentò invano di distogliere S. Elia ………….
(Enna 823 – Salonicco 903)
Dalla sua missione ……… di edificare su questo monte un monastero.
Secondo tale leggenda, le impronte del Diavolo lasciate
sulla roccia e ancora visibili, testimoniano lo scontro
qui avvenuto tra il Santo e il demone.
Al diavolo sconfitto non restò che, secondo i patti, rifugiarsi
nel Vulcano di Stromboli dove il Santo riuscì a lanciare il
suo bastone.

Amministrazione Comunale di Palmi 2003

.

Stralcio testo tratto dalla pagina: sellia.forumotion.net sulla quale vi suggerisco di continuare la lettura…

 

Si ringrazia Sissy per il suggerimento e per alcune foto inviate

una traccia della pagina pubblicata sul vecchio sito

.

.