Guido Reni – Europa e il toro – Wikipedia, pubblico dominio

La storia di Europa appartiene al mito greco ed è narrata da Ovidio.
La fanciulla era figlia del re fenicio Agenore e sorella di Cadmo, fondatore di Tebe.
Zeus, il re degli Dei, vide Europa mentre ella giocava con le compagne sulla spiaggia di Sidone, o di Tiro, di cui suo padre era re. Infiammato d’amore per la sua bellezza, si trasformò in un toro di un colore abbagliante, dalle corna simili a un quarto di luna, e andò ad accucciarsi ai piedi della fanciulla.

Paolo Veronese – Il ratto di Europa Londra, National Gallery – Wikipedia, pubblico dominio

Questa, dapprima spaventata, si fece poi coraggio, accarezzò l’animale e gli montò in groppa. Immediatamente il toro si slanciò verso il mare e, malgrado le grida d’Europa, che si afferrava alle corna, penetrò nei flutti e si allontanò dalla riva. Giunse fino a Creta dove, vicino ad una fonte, a Gortino, Zeus si unì alla ragazza sotto i platani, che, in ricordo di tali amori, conservarono il privilegio di non perdere mai le foglie.

Questo mito che può essere inteso come una vera e propria “cosmogonia”, che narra di origini, che unisce terra, mare e cielo, continenti e popoli. Un mito che si compone di tre elementi strutturali, ciascuno dei quali è già di per sé molto evocativo: il toro, la donna e l’acqua. Sta qui, forse, anche il segreto della ricchezza interpretativa che ne ha caratterizzato la persistenza nel corso della storia, pur con alterne vicende.
Il toro, come immagine, può rappresentare l’autorità, il potere, il rapporto tra l’essere umano e la natura… è il toro della tauromachia, della corrida spagnola, ma anche il toro di Wall Street, il potere economico.
Il mare, invece, il simbolo del movimento, dell’acqua intesa come fonte di vita, dinamismo…. può richiamare l’itinerario della storia del nostro continente, il rapporto tra i popoli, l’idea del Mediterraneo come elemento aggregante e di apertura alla dimensione interculturale.
La femminilità, infine, al centro del mito…

Stralcio testo tratto dalla pagina: classe5lnc sulla quale vi suggerisco di continuare la lettura…

Tiziano Vecellio – Il ratto di Europa – Wikipedia, pubblico dominio

Zeus donò a Europa tre regali: Talo, l’uomo di bronzo che sorvegliava le coste cretesi, Laelaps, un cane molto addestrato e un giavellotto che non sbagliava mai il bersaglio. Il padre degli dei successivamente ricreò la forma del toro bianco nelle stelle che compongono la Costellazione del Toro.
Dopo la morte di Asterione, Minosse diventa re di Creta. In onore di Minosse e di sua madre, i Greci diedero il nome “Europa” al continente che si trova a nord di Creta.

François Boucher – Il ratto di Europa – Wikipedia, pubblico dominio

Tutto ciò accadde cinque generazioni prima che nascesse in Grecia Eracle, figlio di Anfitrione.

Stralcio testo tratto dalla pagina: unmondoaccanto sulla quale vi suggerisco di continuare la lettura…