Metaponto è l’eroe eponimo della città di Metaponto, di cui fu fondatore e re. All’inizio della nostra note troviamo Metaponto re di Icaria e padre adottivo d’Eolo il Giovane e di Beoto.

Metaponto aveva minacciato di ripudiare Teano, la moglie sterile, se non gli avesse generato un figlio nel volgere di un anno.

Poseidone (Nettuno) -Image by Gordon Johnson from Pixabay

(Secondo Igino, una donna mortale di nome Melanippe (o Arne) ebbe dal dio Poseidone due gemelli, chiamati Eolo e Beoto. Tuttavia il padre della donna, chiamato anch’egli Eolo, non credendo al racconto della relazione col dio, per punizione fece accecare e imprigionare Melanippe, e fece esporre i figli su una montagna perché morissero di stenti.
Arrivò però una mucca ad allattarli, finché un gruppo di pastori, avendo visto l’evento miracoloso, decisero di raccogliere e allevare i due bambini. Fu soprattutto il mandriano Ippote a curarsi di loro. Nota tratta da wikipedia)

Durante l’assenza di Metaponto, recatosi a interpellare un oracolo, Teano invocò l’aiuto del mandriano che le portò i gemelli trovati sul monte; e Teano li fece credere suoi.
In seguito, poiché non era sterile come si credeva, Teano partorì davvero due gemelli; ma i due trovatelli, grazie alla loro origine divina, erano di gran lunga più belli e dunque i prediletti di Metaponto.

Rosa dalla gelosia, Teano attese l’occasione opportuna e, quando Metaponto si assentò nuovamente per sacrificare nel santuario di Artemide Metapontina, ordinò ai propri figli di andare a caccia con i fratelli maggiori e di ucciderli simulando un incidente.
Il malvagio disegno tuttavia fallì, perché Poseidone venne in aiuto dei propri figli i quali uscirono vittoriosi dalla lotta. Eolo e Beoto riportarono dunque al palazzo i cadaveri dei due gemelli di Teano, e la madre, alla loro vista, si uccise.

Eolo e Beoto si rifugiarono allora dal loro padre adottivo, il mandriano, e Poseidone stesso rivelò il segreto della loro nascita. Ordinò poi che essi accorressero in aiuto della loro madre, che ancora languiva nella prigione, e uccidessero il suo padre adottivo Desmonte.
I gemelli ubbidirono senza esitare; Poseidone ridonò la vista ad Arne e tutti e tre ritornarono a Icaria. Quando Metaponto seppe che Teano l’aveva ingannato, sposò Arne e adottò i figli di lei come suoi eredi.
Tutto andò bene per qualche tempo, finché Metaponto decise di ripudiare Arne e di sposarsi di nuovo.
Eolo e Beoto insorsero in difesa della madre e uccisero Autolita, la nuova regina; furono però costretti a rinunciare alla successione al trono e a fuggire.
Beoto si rifugiò con Arne nel palazzo del nonno Eolo, che gli affidò la parte meridionale del suo regno e la chiamò Arne, mentre i suoi abitanti portano il nome di Beoti.

Antonio Randa – Giunone e il re Eolo alla Grotta dei venti – Wikipedia, pubblico dominio

Eolo frattanto era salpato con un gruppo di amici e prese possesso delle sette isole Eolie del mar Tirreno, dove divenne famoso come consigliere degli dèi e custode dei venti.

Stralcio testo tratto dalla pagina: unmondoaccanto.blogfree sulla quale vi suggerisco di continuare la lettura…