Oceano (Roma, Fontana di Trevi) – Wikipedia, pubblico dominio

Oceano, nelle concezioni geografiche degli antichi Greci, è l’immenso fiume (così lo chiama Omero) che circonda all’intorno tutta la Terra. Da esso traggono origine tutte le acque del mare, i laghi, i fiumi, le fonti.

In Omero, Oceano è personificato ed appare come il generatore della Terra e del Cielo e il padre di tutti gli dèi, dei Titani e degli Olimpi.

Secondo Esiodo, invece sarebbe figlio di Urano e di Gea e avrebbe sposato la sorella Teti, formando la più antica coppia di Titani da cui trassero origine tutte le acque del mondo, le divinità e le ninfe dei fiumi, dei laghi e dei mari, comprese le tremila Oceanine.

Oceano e Teti che erano della stirpe dei Titani furono gli unici a non prendere parte alla guerra dei Titani contro Zeus.
Rea portò la figlia Era da Oceano e da sua moglie perché la proteggessero. Oceano ottenne dal genero Elio il nappo d’oro che prestò poi a Eracle quando partì alla ricerca degli armenti di Gerione.

Ma Oceano, per mettere Eracle alla prova, fece beccheggiare pericolosamente il nappo sui flutti. Eracle tese l’arco e indusse così Oceano, spaventato, a placare la tempesta.

Hendrik Goltzius – Giunone si lamenta con Oceano e Teti – Museo d’arte della contea di Los Angeles – Wikipedia, pubblico dominio

Gli antichi gli tributavano un culto solenne e gli confidavano la cura della loro vita quando intraprendevano viaggi di mare.
L’arte lo rappresentava in forma di vegliardo con corna di toro e barba fluente, seduto sulle onde, con a fianco un mostro marino.

 

Stralcio testo tratto dalla pagina: unmondoaccanto.blogfree sulla quale vi suggerisco di continuare la lettura…