Il dio Odino in trono con in mano la lancia Gungnir insieme ai lupi Geri e Freki e i corvi Huginn e Muninn. Illustrazione del libro “Walhall” di Felix e Therese Dahn, 1888 – Wikipedia, pubblico dominio

Nel pantheon scandinavo, Odino è la massima divinità degli Asi, è il padre degli uomini, il dio creatore Odino è la figura in cui si incarna meglio il concetto di assoluto e quindi di divinità.

Odino, bronzo di Lee Lawrie. Dett. porta Biblioteca del Congresso John Adams Building, Washington, D.C. – Wikipedia, pubblico dominio

Il suo nome deriva dalla radice indoeuropea *WAT, nella quale è espresso il concetto di ispirazione e furore. Odino è figlio di Bestla, una gigantessa, e Borr, l’essere primordiale. Dalla mescolanza di queste 2 stirpi nasce Odino, la massima divinità.

Nel suo essere c’è il patrimonio di saggezza e ricchezza dei giganti e la capacità di avvalersene per i propri fini. Gran parte della sua saggezza l’acquisì bevendo un sorso del prezioso liquido dalla fonte del gigante Mímir, ma in cambio dovette cedere il suo occhio.

Egli è il dio creatore, nei miti della creazione dà agli uomini spirito e vita, insieme a Vili e Vé, quindi è considerato padre degli dèi e degli uomini.

Odino incarna molte potenzialità: è dio benevolo e soccorrevole, ma anche crudele e vendicativo; il suo temperamento è ingannevole e imprevedibile.

E’ il dio dei vivi, padre degli dèi e degli uomini; ma è anche il dio dei morti, dei guerrieri caduti in battaglia. E’ il dio della magia.
Uno dei miti racconta come egli sottrasse il sacro idromele ai giganti, che rende poeta chi lo beve: è quindi dio della parola e della poesia, quindi protettore degli scaldi (gli antichi poeti scandinavi).

Simbolo della sua potenza regale è l’anello Draupnir, a lui donato dai nani. Altro dono dei nani fu la sua lancia Gungnir. Egli possiede anche un elmo d’oro e uno scudo.
Per i suoi appellativi ricorda il dio Mercurio dei Romani: egli è il dio dei viandanti, dei viaggi e del commercio.

In inglese, il nome del terzo giorno della settimana, “Wednesday” (ossia, il mercoledì), deriva dal nome anglosassone di Odino: Woden; “Wednesday” è, pertanto, “il giorno dedicato ad Odino”.
Nelle lingue scandinave, allo stesso modo, il terzo giorno della settimana deriva dalla stessa divinità: “Onsdag” in norvegese, svedese e danese significa appunto il giorno (dag) di Odino (Ons, forma al genitivo e abbrievata di Odino).

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Stralcio testo tratto dalla pagina: anticamadre.net sulla quale vi suggerisco di continuare la lettura…
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