Pentidattilo è un piccolo borgo fantasma incastonato sulle colline della Calabria meridionale, in provincia di Reggio Calabria. Il suo nome significa “cinque dita”, perché la roccia su cui sorge ricorda una mano gigantesca. Oggi è silenzioso e abbandonato, ma le sue pietre conservano una storia oscura: la Strage degli Alberti, un episodio di sangue realmente accaduto nel Seicento che ha alimentato una leggenda tragica e potente.
Nel 1686, Pentidattilo era sotto il dominio della famiglia Alberti, nobili di origini toscane trapiantati in Calabria. Antonio Alberti era il barone del paese. I rapporti tra la sua casata e la potente famiglia rivale degli Abenavoli di Montebello erano tesi, ma destinati a peggiorare.

Pentedattilo, vista del paese – Wikipedia – Autore GJo, opera propria rilasciata con licenza CC BY-SA 3.0
La miccia scatta quando Antonio Alberti nega il consenso al matrimonio tra sua sorella, Antonietta, e Bernardino Abenavoli, rampollo degli Abenavoli. Per Bernardino, è un affronto insopportabile: decide di vendicarsi con il sangue.
La notte del 16 aprile 1686, durante la Settimana Santa, Bernardino Abenavoli organizza un assalto al castello degli Alberti. Con un gruppo di armati fidati, irrompe nella dimora e massacra quasi tutta la famiglia: Antonio Alberti viene ucciso a colpi di spada, insieme ai suoi fratelli, servitori e fedeli. Solo pochi si salvano.
Secondo la leggenda, Antonietta Alberti viene rapita e costretta a sposare Bernardino, ma poco dopo fugge in convento e prende i voti, lasciando l’assassino solo con il suo rimorso.
L’eco della strage si diffonde per tutta la Calabria e arriva fino a Napoli, dove il viceré spagnolo ordina l’arresto di Bernardino. L’assassino riesce a fuggire in Austria, dove morirà anni dopo, in guerra, senza mai pagare davvero per i suoi crimini.
Col tempo, la storia si trasforma in leggenda: si dice che nelle notti ventose si sentano ancora le urla degli Alberti massacrati e che la roccia a forma di mano cerchi vendetta. Pentidattilo diventa così un simbolo di vendetta, amore tragico e destino.

Pentedattilo, vista del paese – Wikipedia – Autore GJo, opera propria rilasciata con licenza CC BY-SA 3.0
Oggi Pentidattilo è un borgo spettrale e affascinante. Abbandonato dopo un terremoto nell’Ottocento, è stato in parte recuperato da associazioni culturali. Attira viaggiatori, artisti e curiosi, attratti dalla sua atmosfera sospesa e dalla potenza della leggenda.
La Strage degli Alberti non è solo una storia di sangue: è una pagina viva di memoria collettiva, un esempio di come la storia e la leggenda si intrecciano per raccontare l’anima più profonda di un luogo.