Pompei, terra antica sepolta dalla cenere del Vesuvio, è oggi segno vivente di risurrezione. Dove un tempo regnavano silenzio e rovina, Dio ha voluto che sorgesse un nuovo tempio: il Santuario della Vergine del Rosario, cuore pulsante di fede, speranza e conversione.

Santuario di Pompei – Wikipedia, pubblico dominio
Nel XIX secolo, Pompei era una terra dimenticata, povera nello spirito e nel corpo. Ma proprio lì, dove tutto sembrava morto, il Signore ha voluto accendere una luce: la devozione alla Vergine del Rosario. Maria, Madre della Chiesa, ha scelto quella valle per mostrare che nessuna anima è troppo lontana dalla misericordia di Dio.
Fu Bartolo Longo, uomo redento dall’amore della Madonna, a raccogliere questa chiamata. Attraverso la recita del Rosario e l’annuncio del Vangelo, trasformò quella terra dimenticata in una dimora di speranza.
Il Santuario della Beata Vergine del Rosario di Pompei non è solo una chiesa: è una casa per i figli che cercano conforto, una scuola di preghiera e carità, un luogo in cui il cielo si fa vicino. Ogni pietra di quel tempio racconta una fede che rinasce, ogni lacrima versata davanti all’altare diventa offerta accolta da Maria.
Da ogni parte del mondo, i fedeli giungono a Pompei per affidarsi a Colei che è Madre di misericordia, Regina del Rosario e Avvocata dei peccatori. Con il Rosario in mano, le anime ritrovano la via del perdono, della guarigione, della pace.
Il Rosario non è solo una preghiera: è una via semplice e profonda per entrare nel cuore del Vangelo. Maria ci conduce, mistero dopo mistero, alla contemplazione di Cristo.
A Pompei, questa preghiera è diventata fiamma viva, forza che converte, legame che unisce il popolo alla Madre celeste.

Il dipinto della Madonna di Pompei. – Wikipedia, pubblico dominio
Ogni 8 maggio e prima domenica di ottobre, la Supplica alla Vergine del Rosario si eleva da Pompei come un canto corale che attraversa il cielo. È il momento in cui il popolo di Dio si fa uno, unito nella fede e nella speranza, sotto lo sguardo di Maria.
Pompei è il segno che Dio non abbandona, che Maria non dimentica i suoi figli, e che il Rosario è ancora oggi una strada sicura verso la salvezza.
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