Particolare delle mura di cinta di Tirinto in Grecia – Wikipedia, pubblico dominio

Preto, mitico re di Tirinto, figlio di Abante e di Aglea, e fratello gemello di Acrisio.
I due fratelli furono nemici così irriducibili che già nel seno materno presero a contendere.

Abante lasciò in eredità il regno ai suoi due figli gemelli, raccomandando loro di regnare alternativamente. I loro costanti litigi si inasprirono allorché Preto si giacque con la figlia di Acrisio, Danae, e riuscì a stento a salvare la vita.

Poiché Acrisio rifiutò di cedergli il trono allo scadere del suo termine, Preto si rifugiò alla corte di Iobate, re di Licia, e ne sposò la figlia Stenebea o Antea. Poi ritornò in Argolide alla testa di un esercito licio per sostenere il suo diritto alla successione.

Orazio Gentileschi – Danae, c. 1621 – Wikipedia, pubblico dominio

Ne seguì una sanguinosa battaglia, ma poiché né l’una né l’altra parte riuscì a prevalere, Preto e Acrisio acconsentirono, sia pure a malincuore, a dividersi il regno. Ad Acrisio toccarono Argo e i dintorni; a Preto toccarono Tirinto, Midea a la costa dell’Argolide.

In possesso di Tirinto, Preto ne fortificò la cittadella, servendosi di sette Ciclopi, chiamati Gasterochiri perché si guadagnavano da vivere facendo i muratori. Essi costruirono mura massicce, utilizzando grandi blocchi di pietra.

Bellerofonte e Pegaso – Wikipedia, pubblico dominio

A questo punto, il mito di Preto si intreccia strettamente con quello di Bellerofonte, figlio di Glauco.
Bellerofonte si rifugiò come supplice presso Preto per farsi purificare da un delitto involontario che aveva commesso. Stenebea s’innamorò di lui a prima vista e poiché l’eroe rifiutò le sue profferte, essa lo accusò di aver tentato di sedurla e Preto, non volendo attirare su di sé la vendetta delle Moire uccidendo con le proprie mani un supplice, mandò Bellerofonte da suo suocero Iobate, affinché lo mettesse a morte.

Da Stenebea, Preto ebbe dapprima tre figlie: Lisippa, Ifianassa e Ifinoe, le quali furono fatte impazzire da Era (o Dioniso) e guarite da Melampo, indovino e medico. Ma la loro guarigione obbligò Preto a dividere il regno in tre parti, una delle quali conservò egli stesso; le altre due dovette consegnarle a Melampo e a suo fratello Biante.
Preto diede poi in sposa la figlia Lisippa a Melampo e Ifianassa a Biante (la cui moglie Pero era morta di recente).

Durante la follia delle sue figlie, Preto ebbe un altro figlio da Stenebea, Megapente.

Più tardi Megapente succedette a Preto sul trono di Tirinto, ma con Perseo scambiò il suo regno con quello di Argo, che Perseo non voleva avere a causa dell’uccisione accidentale del nonno Acrisio.

Stralcio testo tratto dalla pagina: unmondoaccanto.blogfree sulla quale vi suggerisco di continuare la lettura…

.