Statua del dio Path – Torino Museo Egizio – Wikipedia – User: Pava, opera propria rilasciata con licenza CC BY-SA 3.0

Ptah (scritto anche Peteh) è stata la deificazione del tumulo primordiale della cosmogonia Ennead, che è stato più letteralmente denominato Ta-tenen (scritto anche Tathenen, Tatjenen, etc), che significa risorto terra, o come Tanen, significato terra sommersa, anche se Tatenen era un dio nel suo pieno diritto, prima di essere assimilato con Ptah
Dal momento che Ptah era la collina primordiale, e aveva chiamato la creazione in essere, era considerato il dio degli artigiani, e in pietra particolare a base di artigianato. Alla fine, grazie al collegamento di queste cose a tombe, e che a Tebe, gli artigiani considerato lui così fortemente come a dire che lui controllato il loro destino. Di conseguenza, prima tra gli artigiani, poi la popolazione nel suo complesso, Ptah è diventato anche un dio della reincarnazione. Poiché Seker era anche dio degli artigiani, e di reincarnazione, Seker è stato successivamente assimilata con Ptah diventando Ptah-Seker.

Ptah lo scultore della terra, creava forme usando una ruota da vasaio e veniva rappresentato in forma umana avvolto in un sudario, solo le mani erano libere ed impugnavano lo scettro uas ed il pilastro djed.
Sua sposa era Sekhmet e Nefertem (il dio-loto) suo figlio, insieme formavano la triade di Menfi.

Path, dio egizio della creazione, della conoscenza e dell’artigianato. – WikipediaJeff Dahl, opera propria rilasciata con licenza CC BY-SA 4.0

Il dio Ptah aveva anche una seconda moglie, Shesemetet dea della cintura reale, secondo altri studiosi altro non era che un’incarnazione provinciale di Sekhemet.
Quando i sovrani della III Dinastia fecero di Menfi la capitale del Regno, il dio Ptah assunse un ruolo di primo piano, spodestando gli dei precedenti il dio falco Sokar e il dio-terra Tatenen.
Secondo la teologia menfita Ptah era il padre di tutti gli dei, creatore della sua immagine e di tutti gli dei:
”Il dio creò l’universo con il suo cuore e con la sua lingua, modellando il mondo con il potere della parola”.
Nonostante fosse un dio creatore era molto vicino al cuore degli uomini e molto amato, misericordioso, ma implacabile con chi trasgrediva.

Secondo la dottrina di Menfi, la creazione del mondo sarebbe opera di Ptah, che con il cuore, sede del pensiero, e con la lingua, la parola datrice di vita, avrebbe generato otto emanazioni di sé….il mito racconta la creazione tramite il pensiero prima di creare ogni cosa pronunciandone il nome, letteralmente dandogli vita attraverso “la parola divina”.

Da alcune fonti viene considerato il solo creatore non creato dell’intero universo, ed è anche ritenuto, a volte, una personificazione della materia primordiale (Ta-tenen).
L’importanza del ruolo di Ptah nella mitologia egiziana è testimoniata dalla etimologia del termine “Egitto”, una corruzione greca della frase “Het-Ka-Ptah”, o “Casa dello Spirito di Ptah”.

Stralcio testo tratto dalla pagina: isolafelice.forumcommunity sulla quale vi suggerisco di continuare la lettura…

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