Esiste una curiosa corrispondenza tra la mitologia sumera e quella cinese: a mio parere le figure del sumerico Enki e del cinese Fuxi coinciderebbero, come pure le figure delle loro sorelle-mogli Ninhursag-Ninti e Nuwa.

Iniziamo con Enki-Fuxi.

Enki (“signore della Terra“) in lingua sumerica, Ea in accadico, era il dio acquatico della mitologia mesopotamica. Il mito lo riteneva signore delle acque dolci sotterranee, apsu, nonché divinità della sapienza, protettore dei riti e dei sacerdoti: alle acque dolci era infatti attribuito un particolare potere catartico.  Secondo il mito sumero della creazione l’Uomo venne creato da Enki e Ninti per mezzo di un supporto in argilla: questa è mitologia.
Ma secondo il traduttore dal sumero Zecharia Sitchin sarebbe la cronaca di eventi realmente accaduti 300.000 anni fa in Zimbabwe (l’apsu o abzu sumerico). Lì venne creato l’Uomo e da lì iniziò a disperdersi per tutto il pianeta (quindi, dico io, anche in Cina) portando con sé i propri miti della creazione. Questi miti divennero mitologia sumera, egizia, precolombiana, indù e cinese.
Così come Sitchin attribuisce alla figura dell’Enki sumero il parallelo con lo Ptah egizio (sarebbero stati la stessa persona), io gli aggiungerei il Fuxi cinese: entrambi erano dèi della metallurgia, entrambi crearono l’Uomo dall’argilla, entrambi sposarono la propria sorella che li aiutò nella creazione dell’Uomo. Entrambi sono connessi alle paludi ed Enki (secondo Sitchin) era un’alieno approdato sulla Terra ad Eridu (una palude a sud dell’Irak attuale). Inoltre Enki venne spedito dopo Eridu in sud africa e si sa che da sempre i sovrani africani indossano pelle di leopardo: ebbene, le rappresentazioni di Fuxi lo vogliono che indossi pelle di leopardo!

Ma Lin – Ritratto raffigurante Fuxi seduto. – Wikipedia, pubblico dominio

Di conseguenza, se l’Enki sumero era il Ptah egizio ed il Fuxi cinese, allora la Ninti sumera era la Sekmet egizia e la Nuwa cinese. E anche qui ci sono corrispondenze.
Secondo la mitologia sumera Ninti impastò l’argilla per plasmare sette copie di se stessa da porre alla sua sinistra (donne) e sette, invece, alla sua destra (uomini). Secondo le tavolette sumere tradotte da Sitchin, Ninti (dopo aver creato Adamu e T-Amat, cioè Adamo ed eva), delegò ad altre fattrici la procreazione asessuata (oggi si direbbe in vitro) degli altri umani, queste erano Ninimma, Shuzianna, Ninmada, Ninbara, Ninmung, Musardu e Ningunna. Ecco un’estratto della traduzione di Sitchin:

Prepararono ancora una volta la mistura nel contenitore di argilla. L’ovulo di una femmina terrestre combinarono con l’essenza di un maschio Annunaki. Enki inserì l’ovulo così fecondato nell’utero di Ninmah; vi fu concepimento!

E secondo la mitologia cinese è Nuwa a creare gli uomini, plasmandoli dall’argilla!…

Dèi sumeri Dèi egizi Dèi cinesi Dei precolombiani
Enki Ptah Fuxi
Ninhursag Sekmet Nuwa
Ningishzidda Thot Quetzalcoatl

 


Stralcio testo tratto da un articolo di
Marcello Soave pubblicato sulla pagina usac.it sulla quale vi suggerisco di continuare la lettura…

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