Tanto tempo fa i pappagalli erano bianchi come la neve.

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Ma un giorno il pappagallo Felix decise che non voleva essere bianco perché non si distingueva dagli altri. Volle allora essere colorato e si recò a cercare dei colori.
Andò da un imbianchino, ma lui aveva solo vernice bianca; poi volò dal mago ranocchio, che, per sbarazzarsi dei suoi ranocchi, li faceva trasformare come desideravano i visitatori; il pappagallo Felix allora gli chiese di far diventare i ranocchi un manto colorato di piume.
Il problema fu che quando indossò il manto artificiale sentì che non era soffice come le sue piume ma molto mucoso.
Il pappagallo alla fine era dispiaciuto; ma incontrò la sua amica luna che gli diede una lettera dicendogli che l´aveva scritta la stessa mattina per lui perché sapeva che stava cercando i colori per il suo manto, e poi tacque.
Nella lettera c´era scritto :
Vai subito dal cartografo
Da quel momento il pappagallo svolazzò dentro la fabbrica delle cartine geografiche e trovò un pittore con tanti colori a disposizione; Felix allora chiese al pittore se poteva essere dipinto di: rosso, giallo, verde, blu e arancione.

Personale elaborazione grafica eseguita sull’immagine di Светлана from Pixabay

Dopo essere stato accontentato, andò a chiamare tutti i pappagalli per essere dipinti. Il procedimento venne scritto su tutti i giornali, si sparse a voce per tutta la città di Pappagallopoli (La città dei pappagalli). Per questo ai nostri giorni i pappagalli hanno le piume variopinte.

di Giulia Abbratozzato

stracio testo tratto da:  iccalcinate.it

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