Il Libro di Enoch è, ancora oggi, un testo religioso canonico per i Copti (etiopi, i precursori degli Egizi).
Per la Bibbia, Enoch è il 7° Patriarca. Il libro di Enoch ha 6 particolarità:
- racconta dettagliatamente, il fatto presentato dalla Bibbia come “La Caduta degli Angeli Ribelli“,
- parla di Enoch come del Figlio prediletto del “Signore” (non Dio),
- risale ad un tempo preistorico nel quale non c’era ancora il concetto di “anima”,
- racconta, dettagliatamente, di eventi catastrofici prediluviani (oltre 10.000 anni),
- racconta, dettagliatamente, di guerre spaziali,
- tutti i racconti derivano dal fatto che Enoch è stato rapito ed è stato informato “direttamente” sui segreti della creazione, da cosiddetti Angeli Vigilanti e dallo stesso Signore dei Signori. Inoltre egli parla delle sue osservazioni personali.
A causa di tutto questo, il testo è stato dichiarato apocrifo al Concilio di Trento. Nella Bibbia è stato tagliato tutto ed è rimasto Enoch solo come il Patriarca ebraico che testimoniò la Caduta degli Angeli ribelli.
Con questa soluzione, i teologi ebrei e cristiani pensavano di aver risolto gli innumerevoli problemi che il testo creava.
Gli ebrei potevano continuare ad aspettare l’arrivo del Messia. I cristiani potevano dire che il Cristo era l’unico e solo Figlio di Dio sulla terra. Entrambi potevano negare l’esistenza di altre forme di vita intelligenti simili all’Uomo, potevano puntualizzare che l’Uomo è l’unica creazione del Dio Geova, al centro dell’Universo. E così via…
Stralcio testo tratto dalla pagina: filosofiaelogos.it sulla quale vi suggerisco di continuare la lettura…
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