Il Libro di Enoch è, ancora oggi, un testo religioso canonico per i Copti (etiopi, i precursori degli Egizi).

Chester Beatty XII, manoscritto greco del Libro di Enoch, IV secolo – Wikipedia, pubblico dominio

Per la Bibbia, Enoch è il 7° Patriarca. Il libro di Enoch ha 6 particolarità:

  1. racconta dettagliatamente, il fatto presentato dalla Bibbia come “La Caduta degli Angeli Ribelli“,
  2. parla di Enoch come del Figlio prediletto del “Signore” (non Dio),
  3. risale ad un tempo preistorico nel quale non c’era ancora il concetto di “anima”,
  4. racconta, dettagliatamente, di eventi catastrofici prediluviani (oltre 10.000 anni),
  5. racconta, dettagliatamente, di guerre spaziali,
  6. tutti i racconti derivano dal fatto che Enoch è stato rapito ed è stato informato “direttamente” sui segreti della creazione, da cosiddetti Angeli Vigilanti e dallo stesso Signore dei Signori. Inoltre egli parla delle sue osservazioni personali.

A causa di tutto questo, il testo è stato dichiarato apocrifo al Concilio di Trento. Nella Bibbia è stato tagliato tutto ed è rimasto Enoch solo come il Patriarca ebraico che testimoniò la Caduta degli Angeli ribelli. 
Con questa soluzione, i teologi ebrei e cristiani pensavano di aver risolto gli innumerevoli problemi che il testo creava. 
Gli ebrei potevano continuare ad aspettare l’arrivo del Messia. I cristiani potevano dire che il Cristo era l’unico e solo Figlio di Dio sulla terra. Entrambi potevano negare l’esistenza di altre forme di vita intelligenti simili all’Uomo, potevano puntualizzare che l’Uomo è l’unica creazione del Dio Geova, al centro dell’Universo. E così via…

Stralcio testo tratto dalla pagina: filosofiaelogos.it sulla quale vi suggerisco di continuare la lettura…

 

William Blake – Enoch Lithograph 1807 che illustra Genesi 5:24 ‘Enoch camminava con Dio; quindi non lo era più, perché Dio lo prese Lontano’. – Wikipedia, pubblico dominio

Colophon all’Epistola di Giuda nel Codice Alexandrinus – Wikipedia, pubblico dominio

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vedi anche:

 

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