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Tramontata è la luna

Tramontata è la luna
e le Pleiadi a mezzo della notte;
anche giovinezza già dilegua,
e ora nel mio letto resto sola.

Scuote l’anima mia Eros,
come vento sul monte
che irrompe entro le querce;
e scioglie le membra e le agita,
dolce amara indomabile belva.

Ma a me non ape, non miele;
e soffro e desidero.

Saffo

In questa poesia, la sacerdotessa Saffo descrive la sensazione di solitudine che sopraggiunge col tramontare della luna.
La notte è al suo termine, come l’età della passione e dell’amore, e nel cuore della poetessa si spalanca un’immensa solitudine.
La descrizione della luna che tramonta, infatti, altro non è che una metafora del declino della giovinezza.
Come il cielo resta senza luna, lei resta sola nel suo letto senza più nessuno che la ami.

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Ma, nonostante la solitudine, la poetessa descrive il feroce desiderio che la consuma come fosse una belva, facendola sentire ancora più sola.

Stralcio testo tratto dalla pagina: storiedicart.forumfree.it sulla quale vi suggerisco di continuare la lettura…

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