Venere (Afrodite), dea dell’amore e della bellezza, è una delle figure più raffigurate nella storia dell’arte. Dall’antichità al Rinascimento, dal Neoclassicismo alle avanguardie moderne, il suo volto e il suo corpo sono diventati simbolo di ideali estetici, desideri, miti e provocazioni.

Già nella pittura pompeiana, Venere appare in scene mitologiche che uniscono eros e grazia. Ma è con il Rinascimento che la sua immagine conquista un posto centrale: Botticelli, con La Nascita di Venere, trasforma il mito in un’icona. Nuda, in equilibrio su una conchiglia, circondata da venti e ninfe, la dea diventa simbolo della bellezza ideale e dell’armonia neoplatonica.

Nel Seicento, Venere diventa più carnale. Artisti come Rubens e Tiziano le danno forme generose, incarnando una bellezza sensuale e terrena. Non è più solo dea, è donna. In queste tele, la mitologia è spesso un pretesto per esplorare il corpo e il desiderio.

Con l’Ottocento e il Novecento, Venere cambia volto. Manet la trasforma in Olympia, una figura provocatoria e moderna, distante anni luce dalle idealizzazioni classiche. La dea non guarda più l’infinito, guarda lo spettatore. Da musa eterea diventa soggetto consapevole.

Ancora oggi, Venere continua a ispirare. Le sue mille interpretazioni parlano della nostra idea di bellezza, del corpo, del desiderio. Ogni artista che la raffigura, la reinventa.
E ogni Venere, che sia su una tela del Quattrocento o in una fotografia contemporanea, è un riflesso del suo tempo.

(cliccare sulle immagini per ingrandirle)

1024px el nacimiento de venus, por sandro botticelli

Sandro Botticelli – La nascita di Venere – Wikipedia, pubblico dominio

1863 alexandre cabanel the birth of venus

Alexandre Cabanel – La nascita di Venere, 1863 (Wikipedia – Pubblico dominio)

Picou, henri pierre the birth of venus 1874

Henri-Pierre Picou – La nascita di Venere– Wikipedia, pubblico dominio

Tizian 102

Tiziano Vecellio – Venere di Urbino, 1538 – Galleria degli Uffizi, Firenze – Wikipedia, pubblico dominio

Giorgione, sleeping venus

Giorgione, Venere dormiente, 1508 circa, Dresda – Wikipedia, pubblico dominio

Palma il giovane venus and cupid at vulcan's forge wga16922

Palma il Giovane – Venere e Amore alla Fucina di Vulcano – Galleria d’arte Alte Meister – Wikipedia, pubblico dominio

Konstantin makovsky the toilet of venus, 1910

Konstantin Makovsky – La toilette di Venere – Wikipedia, pubblico dominio

Pietro liberi. kopia efter: lambert sustris: liggande venus..nm 95

Lambert Sustris – Venere distesa – Museo nazionale di Stoccolma – Wikipedia, pubblico dominio

Sebastiano ricci venus and satyr wga19428

Sebastiano Ricci – Venere e Satiro – Museo di Belle Arti di Budapest – Wikipedia, pubblico dominio

Sebastiano ricci (italian triumph of the marine venus google art project

Sebastiano Ricci – Trionfo della Venere Marina – Getty Center – Wikipedia, pubblico dominio

Gustave moreau venus rising from the sea google art project

Gustave Moreau – Venere che sorge dal mare (dettaglio) – Museo d’Israele – Wikipedia, pubblico dominio

Vasari the toilet of venus

Giorgio Vasari – La toilette di Venere – Staatsgalerie Stuttgart – Wikipedia, pubblico dominio

Paolo veronese venere e adone museo prado madrid

Paolo Veronese – Venere e Adone – Museo del Prado, Madrid – Wikipedia, pubblico dominio

Dosso dossi venus and cupid 1524

Dosso Dossi – Venere e Cupido – Wikipedia, pubblico dominio

Resting venus, by jacopo palma vecchio

Palma il Vecchio – Venere a riposo – Staatliche Kunstsammlungen Dresden – Wikipedia, pubblico dominio

Angelo bronzino venus, cupid, folly and time national gallery, london

Agnolo Bronzino – Allegoria del trionfo di Venere – National Gallery, Londra – Wikipedia, pubblico dominio

Gerome venus

Jean-Léon Gérôme – La nascita di Venere (1890 ??) – Wikipedia, pubblico dominio

Lotto venus und amor anagoriafxd

Lorenzo Lotto – Venere e Cupido – Metropolitan Museum of Art – Wikipedia, pubblico dominio

Condividi: