Vittorio Matteo Corcos iniziò sin da giovane la frequentazione dell’Accademia di belle arti di Firenze ed ebbe per maestro Enrico Pollastrini.
Tra il 1878 e il 1879 soggiornò a Napoli presso Domenico Morelli dal quale apprese lo spirito del suo successivo stile di pittura, caratterizzato da profonde ricerche formali e letterarie.
Nel 1880 approdò a Parigi, dove riuscì a sottoscrivere un contratto di 15 anni di cooperazione con la casa d’arte Goupil frequentando anche saltuariamente lo studio di Léon Bonnat, ritrattista della “Parigi bene”, dedicandosi a ritratti femminili, a scene di vita quotidiana con colori brillanti e pennellate raffinate.
Al suo rientro in Italia, tra il 1881 ed il 1886 espone al Salon. Stabilitosi a Firenze, nel 1887 sposò Emma Ciabatti, vedova Rotigliano, inserita in prestigiosi circoli letterari.
Vittorio Corcos morì a Firenze l’8 novembre 1933; sua moglie Emma lo seguì nella tomba pochi giorni dopo, il 24.
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