Il dio Baal, rappresentato in un piccolo idolo – Wikipedia – User: Daderot, opera propria rilasciata con licenza CC0

Baal (o Ba‘al, in accadico Bēlu: “Signore”) è una delle principali divinità della religione siro-cananea e fenicia. Figlio di El (Ilu o Anu in Mesopotamia, “Dio” o “Cielo” supremo), corrisponde al mesopotamico Enlil o Belu.

Secondo il mito fenicio, la sua residenza fu il monte Casio, antico Sapanu, ed era il tradizionale dio semitico della tempesta, a cui corrispondevano anche il controllo della fertilità e della fecondità.

Il culto di Baal è attestato anche in Egitto, a Menfi, con il nome di Baal Zephon, probabilmente portato da immigrati semiti. Si trova citato, infatti, nell’Antico Testamento e precisamente nel Pentateuco.

Poiché vari dèi portavano il titolo di Baal, “Signore”, e più di una dea quello di Baalat o Baalah, “Signora”, solo il contesto di uno scritto o iscrizione può indicare con esattezza di quale “Signore” o “Signora”, si parli. Sebbene sia assai probabile che il dio Hadad (o Adad), corrispondente all’Enlil mesopotamico, fosse chiamato BaalHadad era lungi dall’essere l’unico dio con quel titolo.

Statua di Baal o Zeus, rinvenuta a Solunto; ora al Museo archeologico regionale (Palermo) – Wikipedia – User: Udimu, opera propria rilasciata con licenza CC BY-SA 4.0

Nella mitologia greca Baal veniva associato al nome di Crono, poi Saturno dai Romani. Baalbek, ora nel Libano, deve probabilmente il suo nome al tempio dedicato alla divinità di cui restano imponenti vestigia.

Baal, come molte altre divinità antiche, è stato assimilato come demonio nella religione cristiana.

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