L’importanza dei Padri della Chiesa non è soltanto di ordine letterario o storico, ma soprattutto si fonda sulla loro dottrina, desunta dalla Tradizione come fonte di fede. Ciò deriva dalla connessione strettissima che essi ebbero con il magistero infallibile della Chiesa.
Furono in gran parte vescovi e la loro azione intellettuale fu come il respiro della Chiesa stessa. Ai loro tempi costituivano di fatto il magistero o almeno la parte principale di esso, in quanto tutta la Chiesa docente e discente mirava ad essi, delegava loro la propria difesa, ne accoglieva gli scritti e li circondava di approvazione e di lode.
Questo complesso di circostanze li costituiva voce autorevole nella Chiesa e legava il loro operato alla responsabilità del suo magistero. Se avessero errato, l’organo stesso dell’infallibilità sarebbe stato compromesso.
Da ciò si deduce che i Padri della Chiesa hanno tutti i requisiti per essere considerati testimoni garantiti e qualificati della inalterata tradizione divina.

I Padri della Chiesa, una miniatura di Kievan dell’XI secolo proveniente dalla Miscellania di Svyatoslav (Wikipedia – Pubblico dominio)
Agostino di Ippona |
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Ambrogio | |
Anselmo filosofo e teologo, santo e dottore della Chiesa | |
Atenagora | |
Basilio il Grande | |
Bernardo di Chiaravalle | |
Cromazio di Aquileia | |
Efrem Siro | |
Gernano di Costatinopoli | |
Giovanni Crisostomo |
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Giovanni Damasceno | |
Giovanni di Dio – Fondatore dell’ordine dei Fatebenefratelli | |
Girolamo | |
Gregorio di NAZIANZO | |
Gregorio di Nissa |
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Gregorio Magno | |
Ireneo di Lione |
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Leone Magno |
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Massimo di Torino | |
Origene |
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Pietro Crisologo | |
Sedulio, Carmen Paschale | |
Teodoreto di Ciro | |
Teofilo di Antiochia | |
Tertulliano |