Alessandro Magnasco – Autoritratto – Wikipedia, pubblico dominio

“Pittore di un carattere particolare nelle sue pitture”: così Carlo Giuseppe Ratti descrive Alessandro Magnasco nella biografia dedicata al grande pittore genovese vissuto a cavallo tra diciassettesimo e diciottesimo secolo.

Carattere particolare, Alessandro Magnasco, detto il Lissandrino (1667 – 1749), è uno degli artisti più bizzarri e originali del suo tempo: quella di Magnasco è un’arte anticonformista e antiaccademica, dove i protagonisti non sono né re, né principi, né santi, ma sono piuttosto detenuti, zingari, quaccheri, frati, galeotti e, in generale, individui ai margini della società, tanto che molti considerano Alessandro Magnasco un antesignano di Fabrizio De Andrè, visti anche i comuni natali genovesi (e non a caso Magnasco era uno dei pittori preferiti del grande cantante).
Posiamo attribuire a Magnasco una tecnica che anticipa l’impressionismo.

Stralcio testo tratto da Audiocast.it di Valerio Di Giampietro distribuito con Licenza Creative Commons Attribuzione 4.0 Internazionale

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Alessandro Magnasco – Scena di baccanale – Hermitage Museum – Wikipedia, pubblico dominio

Alessandro Magnasco – La gazza addomesticata – Metropolitan Museum of Art – Wikipedia, pubblico dominio

Alessandro Magnasco – Interrogatori in prigione, 1710 circa – Kunsthistorisches Museum – Wikipedia, pubblico dominio

Alessandro Magnasco – Banchetto nuziale zingaro – Louvre – Wikipedia, pubblico dominio

Alessandro Magnasco – Cristo sul mare di Galilea, 1740 circa – National Gallery of Art di Washington DC – Wikipedia, pubblico dominio

Alessandro Magnasco – La bottega del pittore, 1720 circa. Real Academia de Bellas Artes de San Fernando. Madrid. – Wikipedia, pubblico dominio