Alessandra Cocchi

Pensieri rigati “I signori della notte. 2001”

LA FORZA DEL PENSIERO

Di Gaetano Barbella

Figura 1: Alessandra Cocchi. Pensieri rigati. “I signori della notte. 2001”. Inchiostro seppia su carta, cm 1200×900. Fonte: https://www.alessandracocchi.it/it/lavori/pensieri-rigati/


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cani e i gatti leggono nel pensiero: è la loro forza

La capacità di comunicare telepaticamente è stata repressa dall’inquisizione e poi dalla cultura moderna, ma non nell’antichità: perfino gli Egizi credevano e praticavano questa forma di comunicazione; si legge infatti in un papiro scoperto a Saqqàra: «Quando tu pensi il gatto ti capisce anche se le tue labbra non si muovono e se la tua bocca non pronuncia alcuna parola. Esso legge in te con lo sguardo degli Dei». Ma cosa è la telepatia: «Fenomeno parapsicologico per cui una persona ha la percezione extrasensoriale dei pensieri e dei sentimenti di un’altra, la trasmissione del pensiero» (dizionario Sabatini Coletti).

Il termine telepatia venne introdotto nel 1882 da Frederic William Henry Myers e deriva dal greco: tele (lontano) e pàtheia (sentimento).Oggi anche per la scienza qualcosa è cambiato: il dottor Francesco Di Noto (Matematico, Premio Archivio di Documentazione Storica della Ricerca Psichica, fisica quantistica , telepatia) afferma: «È noto il fenomeno della telepatia tra innamorati, famigliari, in particolare nel caso dei gemelli monozigoti».

Gli animali sono maestri in questa forma di espressione.
Il dottor Wayne Doak ha scoperto che i delfini di una zona possono sviluppare un certo comportamento, dopo che quelli di un’altra località l’hanno già adottato, tramite uno scambio telepatico di informazioni. I ricercatori del Dolphin Centre in Florida, hanno inoltre dimostrato che questi animali riescono a curare con la trasmissione del pensiero: persone sordo-cieche e perfino i bimbi autistici. Lo studioso russo Igor Tcharkovsky, ha notato che le delfine sono piuttosto interessate alle donne incinta e sono in grado di trasmettere al feto alcune delle loro conoscenze e a non temere l’acqua.

Cani e gatti comunicano telepaticamente con l’uomo. Molti proprietari di animali lo hanno appurato; è un fenomeno che si manifesta con la semplice previsione del ritorno a casa del padrone, con l’avviso di un pericolo e “sentono” se stiamo poco bene. In una puntata di Quark, hanno mostrato a cani e mici, delle persone sane e delle persone colpite da melanoma; gli animali appena annusavano la parte del corpo malata, la leccavano a più non posso, come fosse una ferita aperta. E poi storie di animali smarriti che riescono a ritrovare la strada per tornare a casa percorrendo enormi distanze, si potrebbero spiegare, secondo il dottor Rupert Sheldrake come casi di telepatia fra esseri umani ed animali e non sarebbero solo i sensi ipersviluppati di cani e gatti a riportarli a casa.

E che dire di Casper, un piccolo Yorkshire regalato a Emily Kearney, una bimba inglese malata di linfoma di Burkitt, che si ammalò dello stesso tipo di cancro della sua “padroncina”. Fatto a dir poco curioso è che quando il cane si ammalò, la bimba guarì: i medici rimasero senza spiegazioni. Il dottor Carlis Osis, membro della società americana psichica, ha dimostrato la capacità di trasmissione del pensiero tra l’uomo e il gatto con il seguente esperimento: l’animale deve scegliere tra due ciotole di cibo, lo sperimentatore cerca, mediante trasmissione del pensiero, di indurre il gatto a scegliere una ciotola piuttosto che l’altra. L’esperimento riuscì con esito positivo... (1)

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L’arte di Alessandra Cocchi tradotta in geometria esprime la forza del pensiero

Figura 3: “I signori della notte. 2001”. Geometria del disegno a inchiostro seppia su carta di Alessandra Cocchi. Il segno di Marte esprime la forza del pensiero dei sei gatti ma che ha una direzione che non si esplica al loro esterno sfociando almeno in due angoli del riquadro.

Il segno di Marte della fig. 3 esprime la forza del pensiero dei sei gatti ma che ha una direzione senza esplicarsi all’esterno, sfociando almeno in due angoli del riquadro. Ed è come se i sei gatti mostrassero le loro unghie senza graffiare.
Per simpatia potrebbero influire sull’animo di chi non manifesta i propri pensieri verso gli altri al pari di una forza indotta. Come una bobina percorsa da corrente elettrica che influisce su un’altra bobina. Di qui la possibilità di un rapporto benefico nel caso che i pensieri di costoro siano di natura venusiana, ma solo in apparenza.

I gatti sono dei guerrieri irriducibili ed accade come col cavallo dei greci introdotto nella città di Troia. Sappiamo poi come va a finire con la Venere nella Elena amata da Paride troiano. Al contrario la visione dei gatti è comunque una medicina, una sorta di Vitriol, o Leone verde, dell’ermetismo per vincere la bestia ed ammansirla.
I gatti sono autonomi non hanno padrone, come invece accade con i cani.
Potremmo paragonare la natura dei gatti alla stessa dell’Angelo della Morte che bussa alla porta di qualcuno con la falce al posto delle affilate unghie dei felini.

L’idea geniale del titolo del quadro di Alessandra Cocchi in osservazione, “I pensieri rigati” dei sei gatti mi fanno sentire lo stridio delle unghie su una lavagna.

Il rumore di unghie sulla lavagna ha un nome

Grima: ecco il nome di uno dei suoni più fastidiosi al mondo. Il termine è stato persino al centro di uno studio, condotto dalla Universidad Complutense (Madrid), mirato ad approfondire le connessioni tra psicolinguistica e il senso di profondissima irritazione che si prova quando si sente (o si richiama alla memoria) quel particolare rumore.

Ecco perché alcuni suoni ci risultano insopportabili.

Le ragioni per cui, a tutte le latitudini, il rumore di qualcosa che graffia l’ardesia viene considerato insopportabile non sono del tutto chiare. Non si tratta di misofonia (l’odio per i suoni), si suppone invece che dipenda dalla frequenza del suono stesso, che si colloca in un intervallo di frequenze tra i 2.000 e i 5.000 Hz, uno spettro acustico a cui il nostro orecchio è particolarmente sensibile e che riesce a stimolare l’amigdala, la parte del cervello collegata alle sensazioni di paura (non a caso è in quella stessa frequenza anche il grido di allarme degli scimpanzé). L’ipotesi per spiegare la profonda intolleranza al rumore di ardesia graffiata è adesso che nella nostra testa sia rimasta traccia dell’antico segnale d’allarme dei nostri antenati e, con esso, dei pericoli associati. (2)

Biografia di Alessandra Cocchi.

Alessandra Cocchi è nata ad Orvieto nel 1963.

1980: Diploma di “Maestro d’Arte” in Grafica pubblicitaria presso l’Istituto d’Arte di Orvieto.
1982: Diploma di “Maturità d’Arte Applicata” in “Disegno Animato”, conseguito presso l’Istituto d’Arte di Urbino.
1989: Laurea in Discipline delle Arti, della Musica e dello Spettacolo presso l’Università di Bologna. Tesi in “Storia dell’Architettura”.
Dal 1990 insegna Storia dell’arte presso le scuole superiori.
Tra i corsi frequentati si segnalano: “Giocare con l’arte” di Bruno Munari e corso di Web design.
Ha partecipato come illustratrice alla Fiera del libro per ragazzi di Bologna.
1998: prima mostra personale e inizio attività espositiva
2001: crea il marchio “Geometrie fluide”.
Dal 2002 si occupa di divulgazione di storia dell’arte e cultura artistica attraverso il sito web: www.geometriefluide.com
Si dedica a: pittura, scultura, disegno, grafica e illustrazione.

Brescia, 29 novembre 2023

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Note:

(1) http://www.gattopoli.it/news/i-cani-e-i-gatti-leggono-nel-pensiero.html
(2) https://www.focus.it/cultura/curiosita/grima-il-rumore-di-unghie-sulla-lavagna

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