Lourens Alma-Tadema, più noto come Sir Lawrence, fu un pittore olandese di nascita ma attivo nell’Inghilterra vittoriana. Nonostante si prospettasse per Lawrence una carriera da avvocato, nel 1851 gli fu concesso di dedicarsi ai suoi reali interessi: disegnare e dipingere.
Sotto la guida del pittore Jan August Hendrik Leys, Alma-Tadema dipinse il suo lavoro più importante: L’Educazione dei Figli di Clovis (1861), che gli valse fama e reputazione.
Dopo gli studi all’accademia di Anversa, un viaggio in Italia nel 1863 scatenò in lui un forte interesse per l’antichità, che sarebbe diventato il principale soggetto dei suoi dipinti.
Stabilitosi in Inghilterra nel 1870 e diventato cittadino britannico nel 1873, entrò a far parte della Royal Academy nel 1879; nel 1899 gli fu conferito il titolo di baronetto.
Le sue opere, caratterizzate dalla resa realistica dei dettagli e da una sontuosa sensualità, ritraggono spesso figure femminili riccamente abbigliate e inserite in un contesto idealizzato, che richiama le civiltà antiche o la Francia medievale.
Alma-Tadema era una persona estroversa e dalla personalità gioviale e calorosa. Perfezionista, era un abilissimo uomo d’affari e uno degli artisti più ricchi del diciannovesimo secolo. La sua produzione calò negli anni, probabilmente sia a causa della sua malattia che della sua mania di decorare la nuova casa in cui erano traslocati nel 1883. Alma-Tadema fu anche un designer di teatro e disegnò molti costumi. Nel 1909 Laura morì e qualche anno dopo Tadema fu accompagnato in Germania dalla figlia Anna in una casa di cura per l’ulcera, ma vi mori nel 1912 a 67 anni. Fu sepolto nella cripta della cattedrale di S. Paolo a Londra.
Di grande successo all’epoca dell’artista, oggi i suoi dipinti sono meno apprezzati, benché le qualità pittoriche di Alma-Tadema non siano messe in discussione.
Stralcio testo tratto da un articolo di Rita Foldi pubblicato nella pagina di rossovenexiano.com sulla quale vi suggerisco di continuare la lettura…
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