Mamiliano (o Massimiliano) di nazionalità incerta, visse nel secolo V (dal 440 al 480); la cronotassi dei Vescovi di Palermo vuole che sia stato l’ottavo (455-479).

Durante la persecuzione Vandalica (verso l’anno 450) in seguito ad una persecuzione religiosa per opera degli Ariani (o di qualche vescovo ariano) fu mandato in esilio in Africa, forse a Cartagine.

Di là riscattato, o dalla pietà dei fedeli o da qualche vescovo africano (S. Paolino da Nola ?), si ritirò in Sardegna e poi in una delle Isole dell’Arcipelago Toscano, ove visse una vita eremitica e dove pare abbia fondato parecchi monasteri, anche per monache eremite tra le quali si ricordano Ninfa e forse anche Oliva (Cala d’Oliva all’Asinara, nda).

Quadro di San Mamiliano, Santa Ninfa, Eustozio, Proculo e Golbodeo, martiri – Cattedrale di Palermo – Wikipedia, foto Andrea Del Vecchio rilasciata come Free Art License

Ebbe parecchi compagni di esilio che vissero con lui la vita eremitica, tra cui la tradizione ricorda: Senzio, presbitero, Eustochio, Procolo, Golbodeo, a cui nella schiavitù africana si aggiunsero Lustro, Vindemio, Teodosio, Aurelio, Rustico, detti tutti Monaci. Il Martirologio dei Basiliani d’Italia e la Bibliotheca Sanctorum li vogliono dell’Ordine di San Basilio.

Morì nell’Isola di Monte Giove (detta poi di Montecristo), in un famoso Monastero o Abbazia.

Il culto del santo sacerdote, presentato come Vescovo e Martire da leggende assai posteriori è intimamente connesso con la diffusione del Vangelo nell’Arcipelago toscano e nella bassa Maremma.

Grotta di San Mamiliano a Montecristo (Foto Ferpint, licenza Creative Commons CC BY-SA 3.0)

E’ stato uno dei primi evangelizzatori della Toscana ed ancora oggi il suo culto è diffuso tra i marinai dell’Arcipelago Toscano, specialmente all’Elba ed al Giglio, ove è festeggiato al 15 settembre.
E’ il Patrono principale della Diocesi di Pitigliano-Sovana-Orbetello (GR).
Le sue Reliquie furono trasportate in tempi diversi a Sovana nella Concattedrale, a Spoleto, a Roma (in S. Maria in Monticelli) e parte della testa, nel 1658, nella Cattedrale di Palermo.
Nella Diocesi di Palermo è celebrato al 16 giugno…

 

Stralcio testo tratto da un articolo di Ugo Russo pubblicato nella pagina santiebeati.it sulla quale vi suggerisco di continuare la lettura…

.