Ecco il giusto valore della vita: non la sua lunghezza, ma la sua densità, l’intensità di chi – già avanti con gli anni –  pianta ulivi, alberi che crescono lentamente, senza curarsi se riuscirà a vederli rigogliosi. Viverla con coraggio, con l’animo sereno, senza aspettarsi nulla, senza chiedere l’impossibile, ma con fierezza, con la capacità di prendere di pugno la situazione difficile e piegarla anche a costo del sacrificio. Perché sia vera vita… come ci dice il poeta turco Nazim Hikmet (1902-1963).

Alla vita

La vita non è uno scherzo.
Prendila sul serio
come fa lo scoiattolo, ad esempio,
senza aspettarti nulla
dal di fuori o nell’aldilà.
Non avrai altro da fare che vivere.

La vita non è uno scherzo.
Prendila sul serio
ma sul serio a tal punto
che messo contro il muro, ad esempio, le mani legate
o dentro un laboratorio
col camice bianco e grandi occhiali,
tu muoia affinché vivano gli altri uomini
gli uomini di cui non conoscerai la faccia,
e morrai sapendo
che nulla è più bello, più povero della vita.

Prendila sul serio
ma sul serio a tal punto
che a settant’anni, ad esempio, pianterai degli ulivi
non perché restino ai tuoi figli
ma perché non crederai alla morte,
pur temendola,
e la vita peserà di più sulla bilancia.

Nazim Hikmet (1)

Stralcio testo tratto dalla pagina: cantosirene.blogspot sulla quale vi suggerisco di continuare la lettura… (testo rilasciato con licenza CC BY-NC-ND 2.5 IT)

Image by Gerd Altmann from Pixabay

________________

(1) Nâzım Hikmet, in italiano spesso scritto Nazim Hikmet, all’anagrafe Nâzım Hikmet Ran (Salonicco, 15 gennaio 1902 – Mosca, 3 giugno 1963) è stato un poeta, drammaturgo e scrittore turco naturalizzato polacco.
Definito “comunista romantico” o “rivoluzionario romantico“, è considerato uno dei più importanti poeti turchi dell’epoca moderna.

Nota tratta da Wikipedia e resa disponibile con licenza CC BY-SA 3.0

..