Carlo Maratta è stato uno dei più grandi esponenti del classicismo seicentesco, e per la precisione è stato uno degli ultimi.
Originario di Camerano, un paesino delle Marche vicino ad Ancona, si distinse per il suo talento precoce e si trasferì ancora bambino a Roma, dove entrò nella bottega di Andrea Sacchi e studiò tutti i più grandi artisti classicisti, da Raffaello ai pittori bolognesi.
Non rimase però immune al fascino dell’arte barocca, che grazie ad artisti come Gian Lorenzo Bernini, Giovanni Lanfranco e Pietro da Cortona, stava vivendo il suo apice: così, Carlo Maratta propose una pittura molto originale, che riusciva a fondere classicismo e barocco dando luogo a risultati sorprendenti.
Diventato poi il più importante e influente pittore a Roma, seppe dettare e influenzare i gusti di committenza e artisti sul finire del secolo e agli inizi del Settecento.
Stralcio testo tratto da Audiocast.it di Valerio Di Giampietro distribuito con Licenza Creative Commons Attribuzione 4.0 Internazionale.
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