Epona è una divinità femminile della cultura celtica, simbolo di fertilità e protettrice di cavalli, asini e muli; il nome infatti deriverebbe da “epos“, cioè “cavallo” nell’antica lingua dei celti.
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By I, QuartierLatin1968, CC BY-SA 3.0, Link
Il culto di Epona sembra essersi originato presso tribù nomadi dell’Asia centrale che vedevano nei cavalli una risorsa indispensabile per spostarsi e quindi per sopravvivere.
Divenne poi popolare soprattutto tra il primo e il quarto secolo d.C. all’interno di una cultura celtico-romana.
Se ne hanno tracce in tutto l’impero romano, in Bretagna, Gallia, Renania, Nord Africa, fino alla Bulgaria; il tempio più grande della dea era in Borgogna, zona rinomata per l’allevamento di cavalli.
La dea celtica venne aggiunta nel pantheon romano ed era cara soprattutto agli ufficiali di cavalleria.
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Lavatoio di Fontenilles, Thisy, statua della divinità gallica Epona – Wikipedia – Di Ibex73 – Opera propria, CC BY-SA 4.0
Epona viene rapprensentata, nella maggior parte dei casi, in presenza di cavalli; spesso è in groppa a una giumenta, a volte seguita da un puledro. Questa immagine della dea in sella a una cavalla, potrebbe anche essere un simbolo funerario, poichè evocherebbe il viaggio dell’anima nell’oltretomba…
Stralcio testo tratto dalla pagina: pillolequestri.it sulla quale vi suggerisco di continuare la lettura…
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