Le favole sono in genere, storie in prosa o in versi molto brevi, che raccontano le vicende che hanno quasi sempre come personaggi animali (a volte anche persone o cose) pensanti e parlanti che rappresentano simbolicamente i vizi e le virtù degli individui, il cui fine di educare a comportarsi secondo le più elementari regole suggerite della maggioranza delle persone.
Sono storie semplici e immediate, con un fine moralistico, che descrivono una situazione che si risolve rapidamente, perché ciò che è importante non è la storia, ma la morale e l’insegnamento che il lettore deve ricavare dalla storia.

Oggi vi propongo di leggere la seguente favoletta scritta da Leonardo da Vinci:

Il fico

Personale elaborazione grafica eseguita sulla immagine by Antonio Jose Cespedes from Pixabay

C’era una volta un fico che non aveva frutti. Tutti gli passavano accanto, ma nessuno lo guardava. A primavera spuntavano anche a lui le foglie, ma d’estate, quando gli altri alberi si caricavano di frutti, sui suoi rami non compariva nulla.
Mi piacerebbe tanto esser lodato dagli uomini – sospirava il fico. – Basterebbe che riuscissi a fruttificare come le altre piante.
Prova e riprova, finalmente, un’estate, si trovò pieno di frutti anche lui.

Il sole li fece crescere, li gonfiò, li riempì di dolce sapore.

Personale elaborazione grafica eseguita sulla immagine by Dx21 from Pixabay

Gli uomini se ne accorsero. Anzi, non avevano mai visto un fico così carico di frutti: e subito fecero a gara a chi ne coglieva di più. Si arrampicarono sul tronco, con i bastoni piegarono i rami più alti, col loro peso ne stroncarono parecchi: tutti volevano assaggiare quei fichi deliziosi.

Personale elaborazione grafica eseguita sulla immagine by Fabio from Pixabay

E il povero fico, ben presto, si ritrovò piegato e rotto.

tratto da: https://www.tanogabo.it/alcune-favole-di-leonardo-da-vinci/

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