Oggi mi piace riproporvi un vecchio post, una poesia di Leopardi tra le meno conosciute. Un inno che ci fa riflettere sull’essere un uomo piccolo davanti agli spettacoli naturali, un uomo che si può solo inchinare davanti alla maestosa luna.
 Nel contesto dell’universo l’uomo quasi si annulla nella vana ricerca del vero senso della vita.

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INNO ALLA LUNA

O luna, tu che illumini ogni sera il tempo del sonno,
dove il sogno prende il sopravvento sulla realtà,
dove le ombre cancellano la luce,
illumina anche il mio cuore, perennemente dolente.
O spicchio di luce,
che illumini i baci e le carezze dei giovani innamorati,

rischiara il loro cammino,
perché, confusi dal loro sentimento, non vedono l’irto sentiero
dove si imprimono i loro inesperti passi.
O notte, portatrice di effimere illusioni,
il tuo manto stellato possa avvolgere le mie parole
e consegnarle al vento, affinché possa essere mio messaggero.

Giacomo Leopardi

Il testo dell’inno è tratto da leggoerifletto.blogspot.com

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