Nembrot (o Nimrod) è un gigante biblico legato alla leggenda della Torre di Babele. Egli usa un linguaggio che comprende solo lui e non comprende nessuna parola umana, quindi si può solo lasciarlo stare, per non parlare a vuoto.

Gustave Dorè – Nembrot (Inferno Canto 31) – Wikipedia, pubblico dominio

La lingua di Nemrut sarebbe quindi la lingua pura delle origini (prima della catastrofe della Torre di Babele) oppure sarebbe la conseguenza, più probabilmente, del fatto che a chi fosse in posizione più alta ricevette una lingua più degradata:
essendo Nimrod il re di Babilonia che aveva avviato l’impresa, egli ricevette una lingua “ignobile”, che Dante (Inferno, Canto XXXI) sottolinea con parole tronche, suoni duri (“z”, doppie consonanti…) e andamento disarmonico.

Stralcio testo tratto dalla pagina: unmondoaccanto.blogfree sulla quale vi suggerisco di continuare la lettura…

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