Teseo combatte Cercione (Particolare della parte inferiore della Coppa Aison, V secolo a.C.) – National Archaeological Museum (Madrid) – Wikipedia – Foto di: Luis García (Zaqarbal), opera propria rilasciata con licenza CC BY-SA 3.0

Il re Cercione, uno dei tanti figli di Efesto, aveva una figlia, chiamata Alope, che venne sedotta da Poseidone e senza che il padre lo venisse a sapere ebbe da lui un figlio.
La giovane madre, per paura del genitore, chiese alla nutrice di portare il pargolo con sé e di  abbandonarlo nei pressi di una montagna.

Due pastori trovarono il bambino, e volendolo entrambi per sé, dopo una lunga discussione decisero di rivolgersi al re, perché come giudice decidesse il da farsi.

Cercione volle vedere il bambino e riconobbe subito il panno in cui era avvolto, che era stato preso da uno degli abiti di sua figlia.

La nutrice, chiamata per delucidazioni, confessò tutto e il re ordinò che sua figlia venisse murata viva e il bambino, chiamato Ippotoo, fosse esposto di nuovo alle intemperie della montagna.

Quando in seguito Teseo uccise Cercione, trovò Alope morta e decise di seppellirla lungo la via che porta da Eleusi a Megara.
Poseidone ebbe pietà per il corpo della sua vecchia amante, trasformandolo in una sorgente, che fu chiamata Alope.

Stralcio testo tratto dalla pagina: unmondoaccanto.blogfree sulla quale vi suggerisco di continuare la lettura…

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